Pugilato: Stefano Abatangelo manca il titolo europeo

Non è riuscita l’impresa a Stefano Abatangelo, battuto ai punti dallo svedese Erik Skoglund nella sfida per il titolo europeo e per quello intercontinentale IBF (vacante) dei pesi mediomassimi. Onore al vincitore, già detentore della cintura continentale, difesa ieri sera a Copenaghen per la quinta volta. Grande onore al pugile di Montanaro, rimasto sul ring per 12 riprese contro uno dei prospetti più interessanti della disciplina, un avversario giovane (23 anni), alto, forte e completo, molto sicuro di sé nelle dichiarazioni della vigilia, in cui prometteva una vittoria. Un professionista della boxe, ancora imbattuto dopo 21 incontri. Anche Stefano Abatangelo è un professionista, ma non vive grazie al suo sport. Lavora tutto il giorno nel mercato torinese di corso Racconigi, poi chiude la sua bancarella e vola in palestra per allenarsi. Corsa, corda, sacco; negli ultimi tre mesi, in vista di quella che è stata una delle sfide più importanti della sua carriera, aveva intensificato l’esercizio fisico e mentale, già normalmente molto pesante. “Mi sento pronto, sto bene” aveva dichiarato alla vigilia e, vista la durata e il livello dell’incontro, la resistenza non gli è certo mancata.

L’epilogo è stato però quello che l’azzurro avrebbe voluto evitare; una sconfitta ai punti “The Hammer” l’aveva già subita l’anno scorso contro il tedesco Jurgen Braehmer e anche in quell’occasione c’era in palio un titolo europeo. “A costo di prendere qualche rischio proverò ad attaccarlo, cercando di chiudere l’incontro prima del termine delle 12 riprese” erano state le parole di Stefano prima della sfida, “darò il massimo per conquistare la cintura”. E se il massimo non è bastato per vincere, è stato invece più che sufficiente per trasmettere alla gente una passione incredibile, guadagnandosi ancora una volta l’affetto dei suoi tifosi, vicini al campione nei giorni scorsi e anche ora che il sogno è svanito. Un legame speciale, che servirà a Stefano Abatangelo per girare pagina, in attesa di riprovare l’assalto al titolo.