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Pulire il computer con CCleaner – Aggiornamento

Creato il 24 aprile 2013 da Hnikarr

È passato ormai parecchio tempo dal mio primo articolo dedicato a CCleaner (oltre due anni, per essere più precisi) e, siccome nel frattempo i suoi sviluppatori non sono rimasti a guardarsi le mani, ma lo hanno aggiornato di continuo, inserendo nuove funzioni, è forse il caso di prenderlo di nuovo in esame e vedere cosa sia cambiato e come sia oggi questo programma. Prima di tutto, presentiamolo. CCleaner è un programma di servizio, che permette di mantenere pulito il computer, almeno sui piano dei contenuti (non lo spolvera ancora al nostro posto, se è a questo che stavate pensando), ma anche di svolgere altre piccole attività legate alla gestione del computer, che normalmente richiederebbero qualche peregrinazione tra le pieghe del Pannello di Controllo di Windows. CCleaner nasce come programma per aiutare la manutenzione del sistema operativo Windows, che spesso rischia di diventare ingestibile se abbiamo la mania di installare e disinstallare nuovi programmi di continuo (il Registro di Sistema piange, ogni volta che lo fate): con una pulizia regolare, oltre a liberare spazio su disco, possiamo anche ridurre le probabilità di schermate blu e altri crash di sistema, ma anche contenere il calo progressivo di velocità, sia in fase di accensione, sia durante il resto del tempo. Precisiamo che non fa miracoli, ma una corretta igiene del computer ne allungherà l’aspettativa di vita. Di recente, CCleaner è stato reso disponibile anche per sistemi operativi Macintosh, forse perché l’aumento degli utenti (e soprattutto degli utenti non specialisti) ha reso necessario prepararsi a una certa manutenzione anche di questi sistemi. Dubito comunque che, in futuro, ne uscirà mai anche una versione per sistemi operativi a base Linux, ma staremo a vedere. A parte questo, CCleaner è disponibile in due versioni, gratuita e a pagamento: qui ci occuperemo della versione gratuita, che è la più usata. Ecco come si presenta, su un sistema operativo Windows: Pulire il computer con CCleaner – Aggiornamento Nella parte alta, che qui ho tagliato perché non ci interessa, sono indicate alcune informazioni generali sul programma e sul computer: versione del programma, sistema operativo del computer, tipo di processore, quantità di RAM, eccetera. Sono dati che presumibilmente dovremmo già conoscere, ma ci sono comunque ricordati, per sicurezza. La parte più interessante è quella inferiore, cioè il pannello del programma vero e proprio. Sulla sinistra vediamo indicate quattro sezioni: Pulizia, Registro, Strumenti e Opzioni. Già dal nome, dovrebbe essere facile intuire a cosa servano, ma procederò con una spiegazione più dettagliata, soffermandomi in particolare sulle novità. Pulizia è dove ci occupiamo della pulizia del disco fisso, ossia l’eliminazione di files temporanei, files cestinati e tutto che i vari programmi producono di continuo e che, dopo un certo periodo, può essere eliminato senza problemi (o almeno, di solito è senza problemi). Col pulsante Analizza possiamo avviare una prima scansione del sistema, con un preventivo dello spazio che può essere liberato, suddiviso per voci; il pulsante Avvia pulizia, invece, avvierà la pulizia (strano, ma vero). Questa sezione è poi volta suddivisa in due schede: Windows e Applicazioni. Nella scheda Windows troviamo tutti quei programmi, in dotazione in un sistema operativo Windows, su cui CCleaner può agire: cliccando sul quadratino accanto a ogni voce, la possiamo selezionare o deselezionare, decidendo così se sottoporla o meno alla pulizia. Le varie voci dovrebbero essere autodescrittive, ma per il reparto “Avanzate” abbiamo anche un popup esplicativo, che appare quando selezioniamo una voce e ci avvisa di possibili “effetti collaterali”. Nella scheda Programmi troviamo una lista di programmi che non sono di base inclusi in Windows, ma che potremmo avere installato: programmi come Firefox, Google Chrome, i vari prodotti Adobe, ma anche Windows Media Player, che non è considerato parte integrante del sistema operativo, anche se è sempre presente al suo interno. Come per la scheda precedente, ogni voce può essere selezionata o deselezionata con un click, per includerla o meno nella pulizia. Come nota a margine, segnalo che compattare il database di un browser è operazione piuttosto lenta: se la selezionate, siate pronti ad aspettare un poco più a lungo. Registro è una sezione dedicata alla pulizia del registro di sistema di Windows, operazione molto importante, ma anche molto delicata. Anche in questo caso, possiamo selezionare le varie voci da sottoporre a scansione, ognuna corrispondente a una porzione del registro; il pulsante Trova problemi esegue una scansione delle parti di registro che abbiamo selezionato e ci elenca tutti i problemi che potrebbe aver trovato; Ripara selezionati, infine, ci permette di procedere con la riparazione dei problemi trovati, che di solito consiste nella potatura delle chiavi di registro non utilizzate. Prima di cancellarle, però, abbiamo la possibilità di salvare una copia di backup, nel caso qualcosa dovesse andare storto: è utile farlo. Per utilizzare la copia di backup, in caso di bisogno, basterà poi un doppio click sul file corrispondente, per aggiungere di nuovo al registro le chiavi contenute nella copia. Strumenti è un’altra sezione suddivisa in cinque schede, che in parte ripetono funzioni già incluse in Windows, ma spesso nascoste nei meandri del Pannello di controllo. È il caso ad esempio della prima scheda, ossia Disinstallazione, che ci mostra una lista di tutti i programmi installati sul nostro computer: selezionando un programma dalla lista, possiamo decidere di disinstallarlo o rinominarlo. Avvio si è evoluto parecchio nel corso della storia di CCleaner e adesso presenta una serie di sottoschede, ognuna dedicata a un particolare problema. La prima, Windows, ci mostra l’elenco di tutti i programmi eseguiti all'avvio del computer: la lentezza del computer in fase di avvio è dovuta in parte al numero di programmi che deve eseguire, per cui da qui possiamo sveltire le operazioni, disattivando quei programmi che consideriamo non essenziali. Successivamente, troviamo una o più schede dedicate ai browser in uso sul nostro computer: Internet Explorer, Firefox, Google Chrome, e così via. Per ognuno, abbiamo una lista di applicazioni o estensioni, che sono avviate all'apertura del browser e che, di conseguenza, ne possono rallentare il caricamento: anche in questo caso, possiamo attivarle o disattivarle a nostro piacere. Procedendo, arriviamo ai Processi pianificati, che sono operazioni eseguite da Windows a intervalli regolari e periodicamente, in gran parte legato alla ricerca di aggiornamenti per questo o quel programma. A chiudere, troviamo il Menu contestuale, ossia quel menu che appare quando clicchiamo su qualcosa col tasto destro del mouse: a differenza dei precedenti, dove potevamo attivare o disattivare operazioni, qui possiamo attivare o disattivare le voci del menu. Ricerca file è una novità e ci permette di cercare files doppi nel nostro computer; per files doppi si intendono naturalmente i files identici, che potrebbero essere presenti i più copie nel nostro disco fisso, per un qualsiasi motivo. Ripristino sistema ci mostra la lista di tutti i punti di ripristino creati dal sistema operativo (o anche da noi) nel corso della sua attività. A esclusione dell’ultimo punto di ripristino, che non possiamo toccare, tutti gli altri possono essere eliminati, se vogliamo liberare spazio: starà poi a voi decidere se eliminarli e quali eliminare. Bonifica drive permette di spazzare tutto lo spazio vuoto presente in un disco; volendo, permette anche di spazzare tutto il disco, il che equivale a una formattazione, ma in questo caso si perderà tutto il suo contenuto. La pulizia dello spazio libero, invece, serve ad assicurarsi che i files da noi cancellati rimangano cancellati, rendendone via via più difficile il recupero (più alto è il numero di sovrascrittura e più difficile sarà recuperare qualcosa); incidentalmente, di tanto in tanto ci si può ritrovare con più spazio libero di quanto ce ne fosse in precedenza, dopo questa operazione. In linea generale, la pulizia dello spazio libero su un disco è utile per ragioni di privacy o sicurezza, ma non è una priorità se non avete problemi di questo genere. Opzioni, infine, racchiude tutte le impostazioni di CCleaner che potete personalizzare, per adattare il programma alle vostre preferenze e necessità. Sono tutte molto descrittive e non dovrebbero dare problemi particolari di comprensione. Sempre da qui, inoltre, possiamo avviare una ricerca di aggiornamenti del programma, oppure scegliere di passare alla versione Pro di CClenaer (ossia la versione a pagamento).

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