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Pumpkin-pie: crostata di zucca a modo mio

Da Melazenzero
pumpkin-pie
Ed ecco la mia pumpkin-pie, la crostata di zucca a modo mio.
Ne ho tanto parlato sui miei social nel ponte di ognissanti, in occasione di Halloween e delle tradizioni di questa festa, che da noi si chiama commemorazione dei defunti.
Cercavo una ricetta che potesse piacermi, e non ne trovavo una che mi soddisfacesse pienamente, per tante ragioni.
Ok, lo so, quella di cui sto per parlarvi non è come l'originale dei nostri amici d'oltreoceano (questa di Sigrid è la ricetta tradizionale che mi è piaciuta di più), ma, mi sono chiesta, perché non personalizzarla con qualche ingrediente nostrano, come gli agrumi della mia terra (leggi "la mia marmellata di agrumi homemade) ?
Nei giorni passati, intanto, sul web prolificavano ricette con la zucca, dolci e non: nell'indecisione, la mia enorme cucurbitacea giaceva sul tavolo fremente d'attesa.
Per gioco ho cominciato a prendere in giro un'amica su Twitter, accusandola di non volermi cedere la sua ricetta per la pumpkin-pie che lei, in contemporanea a me, stava preparando. Che, per altro, eludendo le mie ripetute richieste, davvero non mi ha ceduto!
Così mi son dovuta arrangiare, e inventarmene una mia (un grazie all'amica).
pumpkin-pie
Giorni fa avevo visto su un libro de La Cucina Italiana una ricetta che mi aveva fatto letteralmente innamorare. Avevo subito pensato di volerla provare al più presto.
Quella ricetta, però, prevedeva le carote. Le mie rotelline, allora, hanno associato le due cose mettendole insieme: se è buona con le carote (come sembra) lo sarà anche con la zucca? Proviamo.
pumpkin-pie
La risposta è "assolutamente sì": questo è uno dei dolci più buoni che io abbia mai fatto. Gusti personali, s'intende, ma le mandorle, il sapore d'arancia, e la sofficità degli albumi con la zucca, rendono il tutto perfetto per i miei gusti.
Unico neo: la teglia (e ci risiamo). Ne ho scelto una che evidentemente non è di buona qualità. L'ho imburrata (volendo ottenere l'effetto "cannellato") ma di sformarsi non ne ha proprio voluto sapere, e tirare fuori una fetta intatta è stata un'impresa titanica.
La cartaforno, per contro, avrebbe rovinato tutto, perché l'avrebbe resa informe e senza "decorazioni".
Quindi? Quindi non ho ancora una soluzione per l'estetica delle mie crostate: sapete del mio personale dramma con le frolle, e della mia assoluta incapacità di farle venire fuori Belle e accattivanti. Continuo a produrre autentici "sgorbi della pasticceria", che per la loro bontà vengono mangiati ugualmente, ma mi toccherà iscrivermi ad un corso per crostate, se esiste davvero.
Come vedete, comunque, non mi dò per vinta: continuo a tentare, e ritentare... quindi, alla prossima crostata!
pumpkin-pie
ingredienti
  • pastafrolla, g 230 (ricetta della Robuchon di Maurizio Santin)
  • zucca a crudo, g 300
  • marmellata di arance, (io di cedro) g 100 
  • liquore amaretto, mezzo bicchierino
  • zucchero semolato, g 75
  • zucchero a velo, per decorare
  • mandorle sgusciate non spellate, g 50
  • amaretti, 10
  • limone non trattato
  • uova, 3
preparazione
Sbucciate e pulite la zucca, passatela al mixer ino a ridurla in trito.
Sbattete per un minuto un uovo intero e i tuorli delle altre 2 con lo zucchero (tenete da parte gli albumi).
Mescolatevi la zucca grattugiata, le mandorle tritate e la scorzetta del limone.
Stendete la pastafrolla in uno stampo da crostata (diametro cm 24-26).
Spalmatene il fondo con la marmellata di arance e sbriciolatevi sopra gli amaretti.
Montate a neve ben ferma i 2 albumi tenuti da parte e mescolateli delicatamente al composto di zucca. Unite l'amaretto.
Riempite la crostata con quanto preparato, livellate la superficie e cuocete nel forno a 180° per circa 35 minuti.
Sfornate e lasciate intiepidire, quindi spolverizzate di zucchero a velo.

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