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Punizioni corporali

Creato il 04 febbraio 2014 da Stupefatti
Punizioni corporali
Alle volte, quando ci ritrova bombardati da un’infinità di notizie mononota, di quelle che francamente ti fanno venire voglia di migrare verso lande meglio civilizzate, una non può fare a meno di farsi due domande. Prendiamo il caso degli insulti alla Presidente Boldrini. Senza entrare nel merito delle motivazioni più o meno condivisibili che hanno portato la Presidente a compiere determinate scelte istituzionali, l’aspetto su cui mi preme soffermarmi è un altro, ovvero la matrice e il tenore delle offese che le sono state rivolte, e non per la prima volta. Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina? scrive Beppe Grillo sul suo profilo Facebook, postando il video realizzato da un’attivista. La porterei a farla stuprare, anzi forse una botta gliela darei pure iodicono, in sintesi, molte delle risposte.Mi domando: ma se a fare il Presidente della Camera ci fosse stato un uomo avremmo mai letto risposte del genere? Probabilmente no, mi rispondo. Perché qui il problema non è tanto la carica ricoperta, quanto il sesso della persona che la ricopre. Il ragionamento che sta dietro il turpiloquio sessista di cui sopra è più o meno questo: la Boldini è una femmina. E le femmine non fanno le Presidenti della Camera, e se lo fanno non sono abbastanza femmine. E quand'è che una femmina è abbastanza femmina? Quando tromba e le piace, anzi quando tromba e fa figli. E allora la Boldrini ha bisogno di qualcuno che le faccia ricordare che significa essere femmina.Punire un atto ideologico attraverso un atto sessuale è meno incoerente di quanto potrebbe sembrare. La penetrazione forzata è una specie di ridefinizione dei confini: si rendono dolorosamente evidenti i limiti di un corpo entro cui si cerca di far rientrare a forza l’insubordinazione di una mente che si è arrogata diritti che non dovrebbero spettarle. Che non sono appropriati, per quei corpi là. Non è più questione di visioni politiche divergenti, non resta traccia di dibattito: il confronto ha uno scarto violento, devia da tutt'altra parte e si fa scontro tra sessi, questione di genere e di aspettative legate ad esso. In questi giorni di notizie mononota, ho ripensato a Franca Rame. Credo che il momento sia adeguato per andare a ripescare tra i meandri di Youtube Lo Stupro, il monologo in cui l’attrice racconta di quella sera in cui cinque uomini di estrema destra la costrinsero a salire su un furgoncino e la ripagarono per il suo attivismo politico stuprandola a turno. Così, giusto per farle ricordare che era nata femmina.

Note:1) Per un breve riepilogo di quanto è successo nei giorni scorsi, su Repubblica2) L'intervista di Fabio Fazio a Laura Boldrini, domenica scorsa a Che tempo che fa:



3) Franca Rame recita Lo Stupro:

4) Su Franca Rame. Intervista a Dario Fo che parla della moglie (RaiScuola, Nautilus). Libro di Chiarelettere: "In fuga dal Senato", con una bella rassegna stampa all'interno della scheda dell'editore. 
5) Aggiornamenti. 5 febbraio - Intercettata lettere con proiettile indirizzata alla Boldrini (Corriere).
Puntate de La Zanzara (Radio24) del 4 febbraio e del 4 febbraio.
6) Il caso del tweet di Messora qui e qui

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