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Pupo minacciato di morte da uno “stalker”

Creato il 21 gennaio 2014 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

pupo

Quello di Pupo non è un caso isolato: fin troppi personaggi “pubblici” hanno subito minacce molto pesanti da parte di sconosciuti, protetti dalla loro condizione di appartenenti a una dimensione di vita di apparente anonimato, “oscurità” e non-visibilità che è spesso, il terreno più adatto in cui si può annidare il “Mr. Hyde”, il deviante, lo psicopatico, in una parola, il “mostro”, il caso più sconcertante è quello di John Lennon, ucciso in piena New York  (ndr il 08/12/1980) da Mark Chapman, uno squilibrato che disse di essere stato, a vario titolo, “tradito” dal suo idolo.

L’episodio occorso al noto cantante-conduttore Enzo Ghinazzi (in arte Pupo) risale al 2010, quando, dopo il suo piazzamento sul podio di Sanremo (ndr con “Italia amore mio”, alle spalle del vincitore, Valerio Scanu) con il “trio” composto anche dal tenore Luca Canonici e dal principe Filiberto di Savoia, il suo “blog” aveva iniziato a essere tempestato da messaggi contenenti pesanti minacce di morte quali “Ripudia il Principe o avrai le ore contate” e molto altro. Pupo aveva testé allertato il nucleo speciale “frodi informatiche” della Finanza, che era riuscito a rintracciare il proprietario del computer da cui erano partite tali minacce.

L’epilogo è di pochi giorni fa (da Roma.Repubblica.it 18/01/2014): durante l’udienza in tribunale, il “persecutore” ha cercato di difendersi, sostenendo la sua estraneità ai fatti ascrittigli e dicendosi a sua volta vittima di un raggiro ad opera di ignoti “infiltratisi” nella sua rete informatica, avrebbe poi affermato, rivolto al cantante “A me la tua musica non piace, ma mia mamma è una tua fan e comunque non sono abituato a offendere nessuno, sono una persona perbene …” a quel punto, Pupo ha deciso di non infierire, ha ritirato la denuncia e l’ha abbracciato.

Purtroppo la popolarità ha i suoi “pro” e “contro”. Per un caso finito, come si suol dire, a “tarallucci e vino”, ve ne potrebbero essere altri dai risvolti ben più drammatici ed effettivamente, in giro per il Web, circola fin troppa violenza, sia che si tratti di avvertimenti a scopo intimidatorio o espressioni gravemente oltraggiose lasciati nei siti, sia sotto forma di immagini. Mai abbassare la guardia.

[Articolo a cura di Fede]

 


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