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di Giuliano Fago Golfarelli – E’ vero questo è un blog per coraggiosi, liberi italiani, trentini ed europei.
Un blog di idee e non di maschere in cerca di lavoro o applausi.
Di quelli che si firmano, osano e non vogliono maschere per paura della nostra, totale, dolce dittatura esistente. Questo è il blog!
Qualcuno lo considera solo di territorio, di vigne in declino, in espansione, di produzione e immagine.
Io no.
Lo reputo incontro di volontà che desiderano esprimersi, di occupazioni che parlano della prossima vendemmia, come al solito “splendida” perché da circa 20 anni non abbiamo mai avuto crisi.
E se abbiamo venduto è solo un “bottegott” – per molti – cioè sopravvivere fino al prossimo Natale.
Se crisi da noi c’è stata – grandinate e piccole alluvioni – in fondo non è andata male, a parte l’IMU che non si sa da dove parta e dove arriva.
Mi sembra stranissimo che la nostra agricoltura vendemmiale e bottigliara trentina non dica nulla qui, non produca volontà o arrabbiature ma sia contenta, perennemente contenta.
Ma contenta di che ?
Statisticamente ‘taliani e trentini, di computer comprendiamo poco, a parte il sito osè e qualche volo low cost.
A Roma, permettetemi questo stralcio linguistico, si dice “ “contenti, mazziati e cornuti”.
Per chi non sa le lingue oltre la nostra, tradurrò cordialmente. Dopo.
Leggendo Tex Willer mi pare che siamo sempre contenti, che in Trentino si è contenti, tanto che forse nessuno legge le cose nazionali legate anche a quelle nostre, piccole, provinciali ma grandi per chi ci vive.
Come altre regioni e il piccolo stato centrale romano (in minuscolo perché tale è ora) la confusione è tanta ma anche da noi non mancano in parallelo cicli e ricicli di neo imprenditori in crisi che si dedicano alla politica del costi quel costi in politica, di “ex” che tornano solo perché non c’è ricambio.
Siamo fatti così, scusateci, ma solo da un ventennio.
Prima, per chi ci conosceva, eravamo migliori, ma molto migliori.
Tornando alle vigne, alla produzione, alle nostre aziende, ai dati onesti di bilancio mai comunicati alla faccia della Legge e del Diritto Privato o Amministrativo, ai problemi da risolvere o alle opportunità da cavalcare, mi chiedo: dove siamo? Perché non c’è una “elegante” enogastronomia trentina – nazionale?
Perchè vogliamo che tutti vadano al Malgòn del Bondone o alla TrentoLand di Piano ?
Perché non ridiventare, nel 2013, meglio di prima, visto che tanti funzionari provinciali, frenatori di coda, se ne andranno su nuovi lidi felici e certamente contenti come nessuno mai. E meglio degli esodati.
Perché,
mi chiedo,
noi che non siamo
certamente fatti così
siamo divenuti così ?!
Giuliano Fago Golfarelli