Quella era l'età in cui commisi uno dei più grandi errori della mia vita: invitai un mio amichetto a dormire da me.
Nulla di particolare eh! Anzi lo si faceva spesso tra compagni di classe e non. Ci si trovava da qualcuno per poi passare la notte lì. Quella volta, sarebbe toccato a TopoMorto (nome del mio compare per tutelare la sua privacy) trascorrere la notte da me. In camera c'avevo due letti, mio e per gli ospiti. Quei due mostri dei miei mini-me c'avevano la loro stanza e quindi tutt'apposto così!
E insomma salutati tutti ci avviamo in camera mia. ''Vado a lavarmi i denti!'' gli dico, lasciandolo solo a cambiarsi.Torno, apro la porta per entrare in camera da letto e mi arriva alle narici un'ustione di settimo grado della scala Richter che di confusione mentale, come potete evincere da quanto ho appena scritto, me ne creò parecchia.''Ah scusa, forse c'è un po' di puzza. Sono le scarpe scusa...'' dice TopoMorto vedendomi barcollare mentre la mia mano vaga tremante nel vuoto, alla ricerca di un appiglio che sporga in mio soccorso.''Ma no tranquiiiiillo....Mettile fuoriiiiiiiiiii'' riesco a sputare dalla gola tremando come in preda alle convulsioni, ma tentando il più possibile di non dimostrare alcun disagio per non offenderlo. ''Se vuoi lavarti i denti di là c'è il bagno, con dentifricio e detergenti per bidet e PIEDI.''''Ah ok! Si dai, magari mi lavo anche i piedi...'' risponde forse capendo il suggerimento forzato che gli sto dando.''Eh, ''magari'' si cazzo!'' penso con gli occhi che più o meno riescono ancora a mettere a fuoco il mondo che mi circonda.Nel mentre che lui è di là, spalanco le finestre muovendole avanti e indietro per ''venitlare'' e ''depurare'' l'ambiente. Sono pure tentato di lanciare quelle bombe chimiche giù al piano terra. Poi ci ripenso, ''Qualcuno potrebbe restarci secco e io finirei in galera per aver diffuso chissà quale nuova terribile pestilenza! Sempre che non muoia pure io nel frattempo...!''. Roba che al prione dei GGialli gli menava il cucco!Metto pantaloncini corti leggeri e maglietta e mi piazzo sotto le lenzuola. Lui arriva. Si stende nel suo letto. Iniziano le chiacchiere e mi accorgo ben presto che i piedi, 'sto disgraziato, non se li è lavati!
''Non è che si può chiudere la finestre? Sai, ho un po' di freddo...''''Si tranquillo, tanto non fa caldo hai ragione...''. Durante tale risposta sto già bestemmiando mentalmente tirando giù ogni singolo sant'uomo del paradiso. ''Oh scusami, ma ho un sonno assurdo...'' pongo così fine alle chiacchiere dopo pochi minuti di conversazione. Più parlo, più respiro, sicchè...
Ora sono al buio con le lenzuola tirate fin sopra la testa, per respirare quella poca e preziosa aria incontaminata che ristagna nell'area delimitata da esse e il letto. Fa caldo, sudo come un kebab che gira davanti al fuoco. Creo un varco per far entrare ossigeno fresco con un piede. ''Merda, c'è una breccia nel sistema di depurazione dell'aria! Il gas sta entrando, moriremo tutti!'' si agitano allarmati i neuroni che stanno andando a farsi friggere pure loro...
Ci sarebbe rimasto così pure lui...
La puzza si fa sentire, sa di topo morto, formaggio vecchio, vomito e scorregge di balenottera azzurra (immagino siano una cosa maestosa e potente!). Il bastardo non dorme, lo so. Ma non posso dirgli di lavarsi. Lo offenderei. Meglio far finta di nulla. E poi... Tra atroci sofferenze, il lampo di genio!''Non si può combattere con questo male. Meglio distogliere la barriera lenzuolo, l'unico pilastro che rende ancora sopportabile la sopravvivenza pur anche a livelli assolutamente discutibili. E poi far entrare il veleno, il male assoluto, quel mostro oscuro che Sauron e Lord Voldemort sono due dolci my little pony se ce li metti vicino!
''La notte solo in questo modo potrà passare, e non perchè dormirò, ma perchè sverrò!''.
''Madonna che puzza assurda!'' dice mia madre aprendo la porta la mattina seguente. ''TopoMorto, va a lavarti i piedi subito! Cervello, tu fa sparire 'sto odore. Prendi un, un,...un Esorcista!''