resti.
Un ricco signore andò ad abitare vicino a una conceria e, non potendo resistere a quel puzzo, ad ogni occasione, faceva pressioni perché essa fosse trasferita altrove. Ma il proprietario tirava in lungo, sempre promettendo che presto avrebbe traslocato. Mentre questa scena continuava a ripetersi, il ricco signore finì coll’abituarsi alla puzza e non seccò più il conciapelli. (meditazione su il signore e il conciapelli di Esopo).
S Q U A L L I D O A D D I O
(Santa Croce sull’Arno, anno1966)
L’Arno scorre monotono
e puzzolente porta le sue acque
mentre noi lo stiamo a guardare
ripetendo le solite parole
che splendono tra i sorrisi.
Tutto è felicità:
il cielo nuvoloso
il paesaggio squallido
e quel puzzo che respiriamo.
Noi due stretti l’uno all’altra
somigliamo stranamente
a quella coppia di uccelli
che vivono in amore
su questa riva trasandata.
Poi anche tu
come le rondini partirai
camminando per altre strade
percorse infinite volte
da infinite altre
per andare ai cieli fosforescenti
per altri nuovi occhi innamorati.
-Renzo Mazzetti-
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