PWF : Vaccarello , Dries Van Noten e Alexis Mabille...ed è solo l'inizio!

Quando si dice che Parigi è la capitale della Moda , vedendo le sfilate , quella frase ha un suo perché. E anche se la Sozzani si vanta , con orgoglio nazionale , della settimana della moda che si è appena conclusa a Milano , deve accontentarsi del secondo posto , perché a soli 2 giorni dall'inizio delle sfilate , è questione indiscussa che Parigi non ha rivali.
Passando alle collezioni ho già espresso su twitter il mio desiderio di avere le gambe di Anya Rubik per indossare uno degli abiti di Anthony Vaccarello. Purtroppo anche Anna Dello Russo la pensa così e non si fa scrupoli ad indossare le sue creazioni , dando così sfogo alla sua crisi di mezza età.Scolli a V o a barchetta , gonne e vestiti inguinali con tagli geometrici e asimmetrici , reti metalliche e borchie. Anthony Vaccarello sa come far sentire sexy una donna , anche senza lustrini e pacchianate varie.
Anthony Vaccarello






Ruches e volant , fantasie floreali e oro per i vestiti , pitonato per i dettagli , ma anche tessuti sportivi e bomber , che non disdicono mixati  a look più eleganti.
Dries Van Noten






Una delle sfilate che attendo sempre con ansia nei primi giorni della Paris Fashion Week , è quella di Alexis Mabille. Questa volta ha portato in passerella due dei miei colori preferiti come il verde militare e il blu navy , mixando uno stile causal-sportivo a tocchi più femminili come il reggiseno a vista , i volant , i fiocchi in testa e il trucco da pin-up.Ci ho visto un po' di Isabel Marant , in particolare per le camicie , per il resto davvero una bella collezione in cui troviamo parecchi elementi che faranno tendenza la prossima estate , come il pitonato , le trasparenze , la lingerie , i pois , la frange ( sui camperos ) e le maxi cinture in vita.
Alexis Mabille








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