Pierpaolo Molinari
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12 luglio 2013
12:30
Si chiama Pyura Chilensis e a guardarla sembra una pietra. Ad osservarla continua a sembrare una pietra perché trascorre la sua vita completamente immobile. Ma è una pietra? No, non è nemmeno un minerale e non è una pianta. E’ proprio un essere vivente.
Appartiene alla classe degli Ascidiacea, animali marini microfagi filtratori dal corpo a forma di otre. Questa creatura marina vive sulle coste rocciose del Cile e del Perù e viene considerata una vera e propria prelibatezza. Viene mangiata cruda, cotta e accompagnata con insalata o riso e c’è chi giura che sia davvero deliziosa e non si spaventano del fatto che questo essere abbia nel sangue una grande quantità di vanadio, tossico per l’uomo.

La Pyura Chilensis filtra ogni giorno centinaia di litri d’acqua ed è particolare, oltre che per la forma, anche per il suo sesso. Sembra infatti che nasca maschio e diventi un organismo ermafrodito nel corso della crescita. La fecondazione della Pyura Chilensis avviene all’esterno: dall’uovo fecondato nasce una larva simile ad un girino che, dopo un breve periodo di vita libera, si fissa al fondo marino e si trasforma in ascidia.
Nel 2005, i biologi Patricio H. Manríquez della Universidad Austral de Chile e Juan Carlos Castilla della Pontificia Universidad Católica de Chile hanno pubblicato una ricerca sulla rivista Marine Ecology Progress Series in cui documentano dettagliatamente questa riproduzione asessuale.
Il corpo di questa strana creatura è rivestito da una tunica coriacea, attraverso il sifone inalante aspira l’acqua che viene filtrata e poi espulsa dal sifone esalante insieme alle feci. La pyura chilensis, più delle altre ascidi, può facilmente passare inosservata a gli occhi dei profani che la scambierebbero per una roccia qualunque mentre si tratta di una stupenda e strana creatura vivente.
