Ieri durante la pausa pranzo parlando con un collega ho avuto l’idea di scrivere questo post, mentre gli raccontavo la mia ultima esperienza di viaggio in solitaria nei baltici, mi ha fatto una domanda che mi ha colto un po’ alla sprovvista: “Giuseppe, quando credi che arriverà il momento di partire per un viaggio più lungo?”
Li per li non ho saputo rispondere gli ho detto che un viaggio va sentito e non va organizzato, ma sapevo benissimo che mi stavo rampicando su uno specchio. Poi mentre tornavo a casa ho avuto un’illuminazione ed ecco perché invece di cenare con la mia famiglia sono qui a parlarti di qual è il momento giusto di prendere lo zaino e mollare tutto.
Partire da soli richiede tante risorse soprattutto di tipo mentali. Come ho già detto tante volte per viaggiare da soli si ha bisogno di una forte fiducia in sé stessi. Senza di questa non andrete da nessuna parte. Perché in viaggio per qualsiasi tipo di problema possiamo contare solo su sé stessi. Per partire per un viaggio più lungo dobbiamo avere la mente libera e serena da qualsiasi problema. Partire per un weekend o per qualche settimana da soli è diverso che farlo per qualche mese se c’è qualcosa che ci turba forse non è neanche sbagliato partire, potremmo trovare in viaggio la soluzione tanto cercata, e stare soli ci farà riflettere e vivere le situazioni in modo diverso con distacco. Ma partire per un viaggio che duri un periodo di tempo maggiore è tutta un’altra storia.
Io stesso non partirei mai per un viaggio se sapessi di avere qualcosa che mi logora dentro. So benissimo che non mi godrei il viaggio e passerei le giornate a rimuginare sui miei problemi. Non sarei sereno e soprattutto non mi sentirei sicuro. Se stai attraversando un momento della tua vita in cui non ti senti sicuro di te stesso e ti senti fragile psicologicamente, non partire. Viaggiare per tanto tempo da soli richiede la massima concentrazione e la massima serenità in modo da essere completamente responsabile della propria sicurezza e della propria vita. Dobbiamo saper gestire nel miglior modo ogni decisione da prendere perché queste condizioneranno la nostra vita.
Allora quando è il momento giusto per partire?
- Quando ti senti sereno con te stesso.
- Quando il tuo fisico è forte e in salute.
Quando avrai questi due semplici requisiti sarai pronto per partire, anche per un Round The World a tempo indefinito (ti piacerebbe eh?
). Ti assicuro che partire per fuggire dai problemi non serve a niente. Quando tornerai saranno lì che ti aspettano o peggio ancora partiranno con te in viaggio e non sarà una bella esperienza.Viaggiare da soli per un lungo periodo potrebbe anche essere una buona soluzione per chi cerca nuovi stimoli. Io stesso sto pensando di prendermi un anno sabbatico perché mi sono un po’ stancato del mio lavoro che non è ben ricompensato e che non mi dà nessuna certezza per il futuro. E’ il momento di prendere in mano il proprio destino, cambiare strada. Voglio nuovi stimoli, ma soprattutto voglio capire cosa fare da grande.
Credo che questo tipo di esperienza possa essere molto utili a chi:
- come me cerca nuovi stimoli;
- vuole lasciare un lavoro che non lo soddisfa;
- dopo essere uscito dall’università è un po’ spaesato e non sa cosa fare della propria vita;
Viaggiare da soli per un breve periodo è un conto, viaggiare per un periodo maggiore ne è un altro. Sono due viaggi completamente diversi che richiedono requisiti diversi. Appena tornato dai Baltici ho capito che passare un weekend fuori da solo è un conto, ma passare già un periodo più lungo richiede qualità diverse. Fino a pochi giorni fa credevo che il viaggio in solitaria fosse alla portata di tutti, ma non lo è. Prima di prendere lo zaino e partire ti consiglio di provare un viaggio in solitaria che duri 15-20 giorni, dopodiché deciderai se tornare a casa o continuare il tuo viaggio!
Ora ti lascio alle tue riflessioni e corro a mangiare che mia madre sta iniziando a perdere le corde vocali!
E come sempre Enjoy your trip