ROMA – Quello della gravidanza è uno dei periodi più belli per una donna, ma soprattutto uno dei più delicati. Dopo aver parlato degli sport adatti, oggi ci soffermeremo sull’importanza del peso durante la gravidanza.
Innanzitutto è bene sottolineare che l’obesità aumenta i rischi di complicazioni nel corso della gravidanza. Per questo motivo sarebbe bene, se la gravidanza è programmata, cercare di smaltire qualche chilo prima. Numerosi studi infatti sono concordi nell’affermare che l’obesità costituisce un elemento sfavorevole sia per la madre sia per il bambino in quanto aumentano i fattori di rischio legati all’ipertensione e al diabete in gravidanza, come ad esempio il parto prematuro e le complicazioni neonatali.
Uno studio svedese apparso nel New England Journal of Medicine ha anche dimostrato che una donna obesa rischia maggiormente di avere un bambino il cui peso alla nascita è elevato e di nascere con parto cesareo.
Come si legge su Doctissimo, gli esperti hanno analizzato analizzato l’influenza del peso sull’esito della gravidanza su un campione di 170.000 donne. L’esistenza di una condizione di obesità aumentava il rischio di nascita di un bambino nato morto, mentre la magrezza era associata a una diminuzione della mortalità neonatale.
Per le donne che portavano a termine la loro prima gravidanza, il sovrappeso, anche moderato, era associato a un rischio più alto (moltiplicato per 2) di partorire un bambino nato morto, mentre per le donne che avevano già avuto uno o più figli, da sola l’obesità dichiarata sembrava svolgere un ruolo sfavorevole. Il rischio di grande prematurità era anche aumentato nelle donne obese, che davano alla luce il loro primo figlio. Invece, le donne magre correvano un rischio maggiore di quelle obese di avere un bambino con un peso scarso alla nascita.
Tuttavia, è bene sottolineare che, se è vero che sarebbe utile, in caso di obesità, consigliare una cura dimagrante prima di iniziare una gravidanza, è altrettanto vero che sarebbe comunque fuori luogo sconsigliare una gravidanza in caso di obesità. Sono infatti molte le donne che partoriscono senza alcun problema anche se obese, a patto che ci si sottoponga ai controlli del caso per eludere e curare un problema di diabete o di ipertensione. Sarebbe bene, poi, nel corso della gravidanza, fare attenzione a prendere non più di 9\12 chili.
D’altro canto, anche una magrezza estrema non è certo ideale durante una gravidanza. Se però la magrezza è costituzionale, legata dunque alla morfologia della donna e non a restrizioni alimentari,questa non dovrebbe comportare rischi significativi per la gravidanza.
Diverso è il caso di una magrezza dovuta alla malnutrizione. Le giovani donne anoressiche soffrono, in generale, di amenorrea (assenza di mestruazioni), che limita i rischi di gravidanza. Le restrizioni alimentari o addirittura il vomito durante la gravidanza possono provocare carenze di vitamine e di ferro e ritardi nella crescita del bambino, non senza conseguenze per il suo futuro.