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Qualche appunto facendo ordine

Creato il 23 febbraio 2012 da Emanuelesecco
sottofondo: Chopin – Polonaise

scrivaniaEinstein

Ok, fatemi mettere un attimo in ordine tutto. Questi due mesi mi hanno scombussolato non poco. No, non faccio il solito universitario cazzone che per aver dato un esame in un anno si sente stanco, semplicemente sono uno studente universitario nella media, che dopo un semestre di studio e lavoro quasi senza sosta si sente stanco. E concedetemelo.
Uno dei miei primi pensieri? Naturalmente il blog. Troppo a lungo questo spazio ha sofferto della mia assenza. Potevo nel mio primo giorno di vera pausa, dopo un intero semestre, non mettermi a scrivere qualcosina per il mio spazio virtuale? Proprio no, quindi eccomi qui.

Bisogna mettere ordine. Troppe cose lasciate in sospeso anche durante il periodo di studio appena passato. La scrivania per esempio, diventata un infernale cubicolo intasato di tutto e di più. La macchina da scrivere sommersa da fogli scritti a metà, fermi. Il laptop che a stento riesce a trovare un suo posticino. Libri, libri e ancora libri, comprese le dispense, i quaderni, gli appunti, penne, matite, evidenziatori scarichi e nuovi, forbici e una pinzatrice (senza contare il fastidioso numero di puntine e graffette). Le Moleskine ancora infilate nella borsa, testimoni della mia mancanza di tempo anche solo per poggiarle sulla scrivania. Tuttavia non volevo che tornassero in questa versione disastrata del loro mondo; per loro la scrivania deve essere linda, lucida (nel senso scrittorio) e pronta ad accoglierle.

IO: Decisione di oggi: la scrivania deve essere riordinata.
DUENDE: Perché?
IO: Be’, sono tornato alla vita normale finalmente.
DUENDE: Dare degli esami non la definisci vita normale?
IO: Mi sorprendi, caro Duende. Ma ti rispondo che per la quantità di diottrie, ore di sonno e gradi di salute mentale che ho perso direi proprio di no. Adesso levati dalle palle e lasciami lavorare!
DUENDE: Be’, scusa…
IO: Non andare troppo lontano però.

Il sorriso da folletto che mi rivolge è uno dei più belli che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Sa che il suo momento sta tornando.

Dunque rieccomi qui. Con un sacco di cose da dire, ma con il problema di non sapere da dove cominciare. Questo post forse è un piccolo inizio, così, tanto per tenersi un pochino in allenamento.
Questo post è una semplice miscellanea di pensieri pensati e subito scritti? Può darsi. Questo vuol dire che l’importante in questi giorni è fare ordine su tutto.

Un’ultima domanda: ma dove diavolo la metto tutta ‘sta roba? Sembra infatti che nel resto della mansarda non ci sia più spazio. Ci sono libri ovunque, manco fosse una biblioteca, e dispense universitarie che spuntano dagli scaffali. Dove cazzo la metto tutta ‘sta roba?
Una soluzione ci sarebbe: FUOCO E FIAMME! FUOCO E FIAMME!

Magari…
Ma anche no!

 

E.


Piccola postilla di inizio anno. Chissà, magari potrebbe dare vita a qualche nuovo post :)
Libri letti durante la sessione invernale 2012:

  • Stephen King, 22/11/’63;
  • Paolo Villaggio, La vera storia di Carlo Martello;
  • Ernest Hemingway, Festa Mobile;
  • Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Band/musicisti con le quali mi sono ripreso malissimo:

  • Pink Floyd;
  • Rob Zombie;
  • Stone Sour;
  • Eddie Vedder.

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