Magazine Diario personale

Qualche giorno sul Garda...

Da Gloutchov
Qualche giorno sul Garda... Eccomi di ritorno dal Garda. Come al solito, quando evado dalla mia città, finisco per tormentarmi con domande del tipo: perché, in autostrada, se supero un auto che va più lenta di me, poi questa deve sentirsi in dovere di passarmi di nuovo, per poi rallentare vistosamente non appena mi è davanti, e di conseguenza costringermi a rallentare, o a fare di nuovo il sorpasso?Qualche giorno sul Garda...
Ma non è di questo che voglio parlarvi. E neppure voglio parlarvi della disonestà dei commercianti, e delle conseguenze, visto che quando ho comprato un braccialetto, ho chiesto esplicitamente se questo fosse fatto con determinati materiali a cui sono allergico, e il commerciante ha risposto solennemente 'certo che no!'... con risultati tragici per il mio polso, dolori, e una notte passata in bianco, e spero che la cupidigia di questo tizio venga ripagata per contrappasso da chi ha più poteri di me, che sia lo Shrike, Dio, o Paul con le sue ciambelle zuccherate.
Qualche giorno sul Garda...
Io vi voglio parlare del Lago. Visto che ci sono stato tante volte, e che ci tornerò ancora e ancora perché lo adoro, voglio premettere che quest'anno mi sono dedicato a foto "naturalistiche" piuttosto che alle solite foto tipiche del turismo. Ho fotografato per lo più fiori e animali... Vorrei mostrarvele, come è mio solito, ma sto ancora riordinandole e selezionandole (sono 454, e sono alla fase "diamogli un nome, va!"). Per cui in questo breve post riassuntivo della vacanza vi mostrerò le cartoline che, alcuni di voi hanno già potuto vedere sulla mia pagina facebook, e che pubblicavo via via che visitavo luoghi interessanti.
Qualche giorno sul Garda...Qualche giorno sul Garda...
Che cosa ho visto? Dopo un breve pomeriggio a Sirmione, che devo toccare con mano ogni volta che vado sul lago, giusto per segnare il territorio, la mia prima escursione vera è stata al Parco Sigurtà. Un giardino stupendo, che meriterebbe di essere visitato in ogni stagione, per poter gustare il mutare della natura, i differenti colori, i fiori, e i prati... nonché farsi mordere da una tartarugona troppo affamata per afferrare al volo solo la fogliolina di trifoglio che gli stavo offrendo. E visto che ero al parco, non potevo evitare di fare una capatina al Borghetto sul Mincio, un paesino costruito proprio nel bel mezzo del fiume, proprio come ci si aspetta di vedere nelle ambientazioni di alcuni romanzi fantasy. Sono quattro, cinque case in croce, tutti vecchi mulini ancora funzionanti, che sfruttano la forza del fiume per lavorare... oddio, oggi è un paesino turistico pieno di bar e ristorantini caratteristici, ma una capatina bisogna farcela, almeno una volta nella vita, ve l'assicuro.
Qualche giorno sul Garda... Altro giorno, altra missione. Passeggiare è una delle cose più belle. Allora perché non affrontare una camminata lungo lago che va da Garda a Bardolino? Le due cittadine sono molto accoglienti. Ho raggiunto Garda in battello, l'ho visitata, ho pranzato con un gelato, e poi mi sono avviato verso Bardolino, a piedi, osservando i turisti che facevano il bagno nel lago, gli amanti della bicicletta, quelli che prendevano il sole, e altri che passeggiavano proprio come me. Sembra una cosa da poco, ma se si è curiosi e incuriositi, questa attività può prendere l'intera giornata.Qualche giorno sul Garda...Qualche giorno sul Garda...
Poi ho preso la macchina e sono andato all'altro capo del lago. E' il terzo giorno. Non sono andato ad ammirare i surfisti a Riva del Garda, e neppure a visitare le limonaie di Limone sul Garda, così come non sono salito sul Monte Baldo. Sono andato a fare la doccia sotto le Cascate del Varone. Si tratta di una cascata che nasce da un piccolo lago che si chiama Tenno, se non sbaglio. E' come se questo lago abbia un buco sul fondo. L'acqua ha scavato delle vere e proprie grotte creando una struttura davvero incredibile. Peccato che per vedere la cascata ci si debba innoltrare nelle grotte e... lavare da capo a piedi per via dell'acqua nebulizzata, e anche per gli schizzi che ti assalgono rimbalzando tra le rocce. Scattare foto a quella cascata è stata davvero un'impresa... ma ne è valsa la pena. Però la prossima volta mi porto dietro un K-way (che tra le altre cose tengo sempre in auto... mannaggia a me!).
Qualche giorno sul Garda... Dopo aver fatto la doccia, sono salito ancora un po' più su... visto che ero vicino ad Arco. E' tanto che volevo andare a vedere il castello di questa accogliente cittadina. Accogliente... il giusto... diciamo che non mi è sembrato un luogo turistico. Non c'è la solita ressa. Non ci sono milioni di negozi di souvenir, non c'è caos. E' tranquilla, piacevole, rilassata... a parte le orde di ciclisti che ogni tanto sciamano all'improvviso. Lungo le vie del borghetto, il centro storico della città, si trovano piccoli ristorantini, tante lanterne, vicoli e vicoletti. Non c'è confusione. Giusto in piazza, di fronte alla chiesa, sembra un punto di ritrovo tra i turisti. Salire al Castello è un impresa... non si sa da dove partire. Il fatto è che per andare lassù sono stati creati diversi percorsi in mezzo alla natura. Son tutte passeggiate di circa venti minuti. Alcune si inerpicano in scalinate e salite da stambecco, altre salgono con più delicatezza e fanno zig-zag tra le piante. Qualche giorno sul Garda...
Quando si arriva al castello... non aspettatevi di vedere una rocca ancora intera. 
Fu distrutta, rasa al suolo, da Francesi e Austriaci quando tentarono di conquistare il Tirolo (milleeottocentoesbisga... circa). Ricordo di aver studiato quella battaglia... un manipolo di uomini riuscì a sconfiggere le armate imperiali di Francia e Austria. Un'impresa epica. Ma del castello sono rimaste le mura, qualche affresco, le cisterne d'acqua, i boschi circostanti, pezzi di mura e un paio di torrette di guardia. Però tra quei resti si respira davvero la storia d'Italia.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :