Magazine Diario personale

Qualche idea per il tempo libero… Expo 2015!

Da Arthur

Expo_2015

E così, finalmente sono andato a vedere l’Expo. Avevo comprato i biglietti a marzo e tra una cosa e l’altra, mancanza di tempo, mancanza di voglia il più delle volte, avevo sempre rimandato. Ma non è stata una buona scelta, a giugno, luglio, c’era pochissima gente, mentre invece domenica scorsa c’era praticamente tutto il mondo, una marea di gente, nel pomeriggio in modo particolare.

Ma sono contento di esserci stato. Sono riuscito a vedere solo alcuni padiglioni, quello del vino Italiano, bellissimo, fatto con cura e creatività, veramente uno spettacolo, infatti nella mia mente mi sono complimentato con chi lo aveva progettato. Poi quello dell’Enel, altrettanto bello, la sera con un gioco di luci davvero fantastico e per finire, il padiglione del Brasile, dove a parte c’era una grandissima rete sospesa, dove la gente, divertendosi, ci “camminava” sopra. Gli altri padiglioni, i più gettonati, era impossibile vederli, per le code lunghissime d’attesa: sei ore nel padiglione del Giappone, che alcuni amici che lo hanno visto mi ha detto che era uno dei più belli.

Ma, cosa dire del Palazzo Italia? Davvero, davvero, davvero molto bello architettonicamente parlando. Un bel progetto, credo il più bello di tutto l’Expo, insieme a quello degli Emirati Arabi, che ha muri di sabbia increspata dal  vento alti dodici metri, della Francia, tutto in legno lamellare, il Padiglione Azerbaijan, dove all’interno ci sono tre sfere di vetro distribuite su più livelli, la Gran Bretagna, con una struttura ispirata agli alveari, e altri ancora. Bello anche l’Albero della Vita, da guardare esclusivamente illuminato secondo me, con getti d’acqua che andavano a suon di musica.

Quello che mi ha stupito è la molteplicità delle strutture, dei servizi e dell’organizzazione tutta; un bell’esempio dell’Eccellenza Italiana. Infatti, non riuscivo a capire del perché delle tante polemiche sorte prima, durante e dopo, di quanti scommettevano in un flop disastroso. Al di là di tutto, è stato un bell’impegno e lo dimostra il risultato, come leggevo oggi in un bell’articolo di Beppe Severgnini sul Corriere, tante, tantissime “gambe, facce, occhi, bocche e sorrisi italiani, in maggioranza.”

 Chapeau!!!

Dicono che Palazzo Italia e alcune altre strutture rimarranno, quindi mi riprometto di vederlo con calma.

Ma se siete in zona, sabato 31 ottobre l’Expo chiude i battenti, non perdete quindi l’occasione di andarci, io se ci riesco, venerdì ci ritorno. Al di là della fatica, vale la pena esserci, se non altro per testimoniare che l’impegno di chi ha contribuito a renderla tale, va premiato e in questo l’Italia, non si è fatta mancare proprio nulla.



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