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Qualcuno con cui correre di David Grossman

Creato il 02 aprile 2012 da Soloparolesparse

Qualcuno con cui correre è senza dubbio uno dei romanzi più coinvolgenti, meglio orchestrati e raccontati che abbia letto negli ultimi anni.
La prosa sempre pulita di David Grossman qui si sposa con una scelta narrativa che rende un romanzo formativo un vero e proprio thriller, pieno di colpi di scena e di scoperte rivelate pagina dopo pagina, paragrafo dopo paragrafo.

Qualcuno con cui correre di David Grossman

Incontriamo il giovane Assaf per le strade di Gerusalemme impegnato ad inseguire un cane.
Gli è stato consegnato al canile e la speranza è che lo guidi dal suo padrone perchè lo possa riconsegnare.
Questa folle corsa per le strade della città lo porta però pian piano a scoprire piccoli pezzi della vita di Tamar, la ragazzina legittima proprietaria del cane.

Nella sua folle ricerca incontra amici e conoscenti della sedicenne e scopre che la sua storia non è certo tradizionale, ma piena di misteri e di colpi di scena.
E nel frattempo Grossman ci racconta quello che Tamar ha fatto negli ultimi giorni, prima che perdesse il cane.
Proprio l’animale diventa il filo conduttore del racconto, capace tra le altre cose di non farci sbandare nella ricostruzione temporale della vicenda.

Assaf finirà per infilarsi in una storia enorme, e questo solo per l’improvviso amore per una ragazzina che non ha mai nemmeno visto, una ragazzina dalla voce suadente e dal coraggio cristallino, visto che lei in quella storia enorme ci si è buttata con tutta l’anima e la consapevolezza.

Sullo sfondo delle due vicende (che poi sono inevitabilmente una sola) si muove una Gerusalemme difficile, una città in cui i bambini sono sfruttati e quasi sequestrati, in cui la droga e lo spaccio la fanno da padroni e sono il vero motivo dominante della giornata, una città in cui la criminalità domina e la polizia è relegata ad un ruolo di comparsa… non in secondo ma in terzo piano.

Poi però c’è l’arte, la musica, il teatro, passione per le proprie capacità che riesce a superare ogni difficoltà, che addirittura è il treno diretto per infilarsi in quelle difficoltà.
E naturalmente ci sono Assaf e Tamar (ma anche il cane Dinka), giovani, timidi (ma con un coraggio nascosto pronto ad esplodere), speranza per il futuro di un’intera nazione.

Il tutto raccontato con la brillantezza di Grossman che come sempre riesce a raccontare storie “normali” ambientandole in un Paese che di normale nel suo quotidinao ha davvero poco.


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