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Qualcuno è passato qui...

Da Suster
Questa mattina è successa una cosa strana...
Qualcuno è passato qui... Qualcuno è passato qui...
 
Qualcuno è passato qui... Qualcuno è passato qui...
Cara Mimi, io son la Befana,una vecchina arzilla e un po' stranache arriva volando il 6 di gennaioportandosi dietro un grosso bagaglio.Di anno in anno il mio compito è quellodi alleggerire il pesante fardellodi Babbo Natale, portando ai bambinidolciumi, dolcetti, calzette e calzini.Un tempo lasciavo anche qualche carbonenelle case delle persone,perché quel carbone allora si usavaper stufe e camini e le case scaldava.Ma oggi ci sono i termosifonie i bimbi e le bimbe son sempre più buoni,così ho alleggerito il sacco e la scopaper le consegne da fare in Europa.perciò, cara Mimi, sii allegra e sii buona,aiuta e difendi la tua piccolonae quando ti assale, tremenda, la rabbia,fai presto a rinchiuderla nella sua gabbia.Le principesse di oggi e di ierifanno bei sogni e han buoni pensieri,hanno il pigiama per andare a letto,sfilano l'abito, le calze e il corsetto,e le pantofole se non sono ad un balloson più comode, credi, delle scarpe di cristallo.E tu, principessa, pirata o ingegnera,togli le scarpe di vernice la sera,indossa il pigiama e infila i calzini,non fare capricci né pianterellini.Sul lago coi cigni potrai ancor danzarese i piedi di notte li fai riposare.
Tua Befana
PS. Lasciate troppi calzini in giro:siate ordinati, oppure mi adiro!
Qualcuno è passato qui...Qualcuno è passato qui...
Non so come sia stato, ma suppongo si sia trattato di una visita nottambula.
Io non c'ero e se c'ero dormivo.
So solo che anche nella casa della mia gioventù, questa Befana soleva lasciare lettere in rima.
Si sarà ricordata dei bei vecchi tempi e le sarà presa così, di getto, di recuperare questa specie di tradizione. Oppure se la sarà pensata prima, mentre spingeva un ipotetico passeggino, rincasando, dopo essersi procurata l'agognato librino sonoro del Lago dei cigni, e se la sarà tenuta in mente tutto questo tempo, quella lettera sibillina, prima di riversarla su carta, alzandosi, come ogni mattina assai prima dell'alba. Chissà.
Com'è come non è, dev'essere una maniaca dell'ordine, oltre che dei calzini, a giudicare da come ce li ha piazzati tutti lì, in bella vista, quelli che avevamo lasciato sparsi per casa.
Una cosa è certa: mi sono divertita un casino!
Ora finalmente ho la risposta: ecco cos'era che spingeva la vecchia Bafana a farsi quelle levatacce notturne trasformando la cucina in uno stenditoio di calze ripiene!
Qualcuno è passato qui...

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