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Qualcuno mi ascolti! Fini non è An

Creato il 30 settembre 2010 da Lebarricate @gaetano_rizza

File:Gianfranco Fini.jpg

foto: wikipedia

L’ho già detto e ridetto, ma non mi si vuole ascoltare: Fini non è l’ex Alleanza Nzionale.
Per tanti motivi:
- Perchè Fini quando c’era ancora An aveva abbandonato da anni la linea dell’Msi, da una parte giustamente per non rimanere in qualche modo ancorato al partito degi ex fascisti, dall’altra parte ingiustamente perchè An era comunque nata da un Fini ex delfino di Giorgio Almirante il quale non aveva avuto nessun bisogno di rinnegare il valore della tradizione della destra italiana pur avendo riconosciuto gli errori commessi dal fascismo. Infatti il disorco di Almirante era già moderno e distaccato dagli avvenimenti della seconda guerra mondiale.
Fini avrebbe solamente dovuto continuare nell’opera del suo predecessore, insomma avrebbe dovuto soltanto evolversi, senza rinunciare ad alcuni sani principi della destra.
Cosa che non ha fatto, continuando a cercare continuamente la legittimazione della sinistra e, per questo, addirittura facendo a volte proprie certe istanze della sinistra.
Fini voleva essere una destra moderna ed europea come spesso ricordano lui e i suoi seguaci.
Ma una destra moderna ed europea non è più una destra della tradizione autentica delle famiglie italiane. Ci vuole una destra ancora antica. Antica, ma che sappia vivere nel contesto attuale, portandosi dietro i valori imprescindibili delle famiglie italiane di destra.
L’operazione della “destra moderna ed europea” aveva già fatto sì che molti Alleanzini non si sentissero più rappresentati da Fini e molti erano già confluiti in Forza Italia vedendo in Berlusconi se non un portatore di valori tradizionali della buona destra italiana almeno uno che combatteva la facile utopia della sinistra mondiale facendo fatti e non vacui discorsi, appunto, sinistresi.
Tanto che fu costretto a confluire nel partito del predellino anticipando quello che sarebbe ormai diventato un vero e proprio esodo verso Forza Italia.
Adesso vuole tornare indietro sui propri passi fondando un nuovo partito che si vuole richiamare all’ex An, ma a quell’An in cui ormai pochi si riconoscevano, ovvero, sempre e solo la destra moderna ed europea che ha in testa, il contrario di una destra antica ed attuale.
I suoi ex colonnelli, adesso colonnelli di Berlusconi perchè fedeli al discioglimento nel Pdl voluto, suo malgrado, da Fini stesso, loro sì che sono gli ex An quelli veri. La Russa, Gasparri, Matteoli, Alemanno e tantissimi ex alleanzini rimasti nel Pdl, sono loro la vera An, quella che Fini ha disciolto nell’acido, ma è vero, forse non hanno la testa di un Fini.
Allora, l’ho già detto: questi ultimi dovrebbero rifondare la vecchia An, quella che Fini ha disciolto nell’acido. Ripartendo dal periodo precedente a quello in cui Fini aveva iniziato ad indossare le cravatte di Paperino (secondo lui segno distintivo di una destra moderna ed europea).
In questo modo gli elettori avrebbero modo di scegliere tra la destra “moderna ed europea” di Fini – che comprende cravatte paperiniane, cravatte rosa pallido etc, che servono a tranquillizzare gli elettori – e la destra antica, attuale (non moderna) che non rinnega le proprie tradizioni e i propri sani principi.
Questa destra sola potrebbe essere il miglior alleato di Berlusconi e nello stesso tempo far capire agli elettori cosa vuol dire votare invece per i finiani.
Qualcuno mi vuole ascoltare, per favore?

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