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Quale delle due?

Creato il 01 febbraio 2011 da Ladybug
Nei 40 minuti che oggi pomeriggio ho passato nella sala d’aspetto di uno studio medico, mi sono fermata ad osservare le altre persone in paziente attesa come me, cercando di immaginare le loro vite. Una bella ragazza mora nella sedia accanto alla mia sfogliava cataloghi per le sue vacanze. Una mamma con in braccio il suo bambino addormentato, per un attimo ha chiuso gli occhi anche lei, probabilmente sfinita dalle mille incombenze quotidiane.Una bionda con piglio deciso e stivali texani rossi, ha preso a dare ordini telefonici alla tata inglese del figlio, con perfetta padronanza della lingua e accento romano.E poi, loro: una coppia di anziani coniugi vestiti elegantemente, proprio come si usava fare negli anni ’50: lui in abito e cravatta, lei con cappellino bon ton e borsetta coordinata alle scarpe. Aspettavano il loro turno, senza lamentarsi, composti e silenziosi. E io, guardandoli, mi chiedevo: come si riesce ad stare insieme tutta una vita? Cosa di nasconde dietro l’apparenza di un matrimonio che non cede? Quanti sacrifici, lacrime, problemi, compromessi, ostacoli, dolori, gioie, perdite e vittorie riescono a sopportare due persone pur di rimanere insieme? E mi sono venuti in mente i miei nonni. Si conobbero quando mia nonna arrivò a Milano al seguito della sua numerosa famiglia e andò ad abitare proprio nella porta accanto a quella di mio nonno. Si sposarono nel 1940, quando lei con i suoi 27 anni si avviava ad una gloriosa vita da zitella.Lui era preciso, puntiglioso, con un fortissimo senso del dovere e zero senso dell’umorismo. Lei era dolce, remissiva, senza ambizioni e con una certa propensione al vittimismo. Due persone così diverse non sarebbero dovute uscire insieme nemmeno per prendere un caffè. Eppure si sono sposati, hanno avuto due figli, in qualche misura si saranno anche voluti bene, hanno condiviso momenti belli e brutti, hanno tenuto duro insomma.E allora non posso fare a meno di chiedermi: sono loro che non avevano altra scelta o siamo noi che abbiamo completamente perso il senso del sacrificio?

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