Quale è il momento giusto per parlare ai nostri cari con efficacia sull’argomento vera prevenzione e delle possibilità di cura alternative esistenti anche per le malattie più mortali?
La domanda è di difficile risposta.
Esistono tre momenti fondamentali:
- Quando tutto va bene
- Quando qualcuno si ammala
- Quando questo qualcuno muore
Quando tutto va bene parlare di tutto ciò che si può fare per ridurre al minimo il rischio di ammalarsi e aumentare notevolmente la propria capacità di autoguarigione viene accolto come qualcosa di eccessivo.
La reazione solita è del tipo:
“Ma allora non posso più fare e mangiare niente? Guarda che si vive una volta sola!”
Il tutto seguito da una bella risata. Nel migliore dei casi ci sarà qualcuno che cercherà maniacalmente tutti gli studi e le prove che in qualche modo possano sostenere il suo modo di vivere svalutando i consigli portati.
Quindi, quando tutto va bene è difficile far capire alle persone quanto si stanno facendo del male con le loro abitudini sbagliate indotte da una società che pensa solo al guadagno e non certo alla salute delle persone!
Quando qualcuno si ammala, se si tratta di qualcosa di non grave, in genere risolve velocemente con il farmaco di turno, e non è certo un buon momento per suggerire di smettere di intossicarsi con i vari farmaci in commercio solo perchè non si può perdere un giorno di lavoro…
Se invece si tratta di una malattia grave, allora tutti sembrano aperti a consigli, ma quando questi consigli non rispecchiano esattamente quello che ha consigliato il medico allora la reazione è:
“Questa è una cosa seria, non può essere affrontata a caso, si deve agire nel miglior modo possibile, come consiglia il medico…“
e quindi qualsiasi consiglio “alternativo” cade nel vuoto, e tutto ciò che potrebbe aiutare ad appoggiare le cure ufficiali viene considerato alla stregua di un palliativo e quindi tenuto pochissimo in conto.
Quindi in caso di malattia non è il momento buono per portare consigli alimentari, consigli su cure alternative, consigli su professionisti della salute alternativi etc.
Quando qualcuno che si è ammalato muore dopo aver seguito tutto il protocollo ufficiale, mettendone quindi in evidenza il limite, potrebbe essere un buon momento per portare determinati consigli per il futuro? No, assolutamente, si tratta di rispettare il dolore, tutti sono capaci a parlare dopo e la reazione è:
“È inutile, in questi casi non c’è niente da fare, lo vedi, lui ci ha provato ma è finito così…“
Quindi dopo la morte di un ammalato che ha seguito tutto i protocolli non è il momento buono per portare nessun tipo di consiglio, bisogna semplicemente uniformarsi a dire un universalmente accettato ”purtroppo non c’era nulla da fare” , mentre in cuor tuo sei convinto del contrario…
A questo punto la domanda iniziale: Quale è il momento giusto per parlare ai nostri cari, ai nostri amici di determinati argomenti tesi alla vera prevenzione, alle cure alternative etc?
La risposta è: Apparentemente mai!
Questo perchè, fino a quando non scatta una molla all’interno delle persone, fino a quando non arriva il loro momento giusto c’è come una barriera che impedisce a determinate informazioni di entrare, una barriera che impedisce a quelle persone di ragionare davvero sul problema e di vederlo nella sua interezza.
In queste pagine si parla di diversi alimenti da evitare, di come mangiare sano, di quali strumenti eliminare dalla nostra vita: presi uno ad uno questi articoli descrivono piccoli problemi, presi tutti insieme descrivono un grande problema che affligge ognuno di noi fino a quando non decidiamo di darci una svegliata e cominciamo ad agire, cambiando le nostre abitudini!
La frase “Purtroppo non si poteva fare nulla…” è una delle frasi più stupide che vengono pronunciate di continuo da milioni di persone:
tante sono le cose che si possono fare, ma nessuno sembra volerlo capire, nessuno sembra volerlo sapere tanto abbiamo il cervello cotto da un sistema che mira solo a sfruttare ogni persona fino all’osso per ricavarne il maggior guadagno possibile a discapito della sua salute e della sua vita!
Se leggendo questo articolo ti si è accesa una lampadina e ti stai chiedendo cosa puoi fare per migliorare la tua vita allora ecco qui alcuni punti da attuare subito:
- Spegni la televisione e non accenderla più ( limitati a guardare qualche film in dvd)
- Informati sul cibo che mangi, il 99% è pieno di schifezze. Puoi iniziare da qui CIBIDAEVITARE.IT
- Limita la tua esposizione ai campi elettromagnetici wi-fi e cordless (articolo)
- Mettiti in testa che buona parte di quello che hai imparato fino ad oggi sul mondo potrebbe non essere vero, questo ti dà la possibilità di analizzare tutte le possibilità senza pregiudizi
- Perdona chi ti ha fatto dei torti, l’odio serve solo a farti del male (come perdonare in 5 mosse)
- Leggi per bene tutti gli articoli di questo blog per farti una idea di quante sono le cose che possono minare la tua salute che ognuno di noi in genere sottovaluta
- Inizia a vivere la tua vita consapevole che tu puoi fare qualcosa, che non sei una barca sbattuta dalla corrente: tu puoi fare molto di più di quello che credi, questa convinzione ti aiuterà ad agire, a cercare la possibilità invece di rassegnarti e dare tutta la colpa alla sfortuna ( la sfortuna non esiste!)
Ti auguro il meglio