Gentile Signor Ferruzzi,
lei non è il solo cittadino che denuncia una situazione di assoluto letargo culturale locale ma non certo da parte della gente, dei giovani e degli artisti di cui lei è sicuramente un’ottimo portavoce. Le chiedo invece di chiarire quali sono i meccanismi che bloccano le iniziative private, quelle non controllate dalle Istituzioni locali per intenderci, perchè questo è sostanzialmente il male che affligge la nostra città, l’immobilismo causato dalla concentrazione di poteri fra loro in competizione. Troppe associazioni, Fondazioni, Enti, Centri, Circoli etc…dove ciascuno vuole dire la sua ed avere, soprattutto, una sua visibilità personale sul palcoscenico del teatrino urbano non lasciando spazio ad altri. Chi lo fa per politica, chi per ambizione, chi per potere ma pochi con lo scopo di fare davvero qualcosa di nuovo per il rilancio culturale della città. Anch’io avrei preferito assistere all’apertura di una galleria di giovani artisti locali, invece di Cannaviello, ma la politica ha deciso diversamente. Cremona non ha mai guardato all’interno di se stessa anzi si è sempre rivolta lontano come se sul nostro territorio ci fossero solo degli incapaci. Credo che lei ed i suoi allievi avreste potuto dare un segnale forte alla cultura cremonese con un gesto di questo tipo, in fondo la galleria è di due giovani che hanno maturato la propria esperienza sul nostro territorio, quindi perchè non provarci? In merito alla giornalista di Art Tribune, Silvia Scaravaggi, perchè non motiva la sua scelta di non scrivere su Cremona? Trovo che sia un atteggiamento penalizzante per la nostra città e poco professionale senza una giustificazione, che ci spetta dopo le sue dichiarazioni pubbliche, non crede? E poi non ha collaborato con Francesca Rizzardi quando questa lavorava all’Assessorato alle Politiche giovanili del nostro Comune?
Lei ha ragione di sfogarsi, forse è stato troppo impetuoso ma se la stampa approfondisse si capirebbe il motivo del suo disagio. Purtroppo, gli interessi nel mondo dell’arte contemporanea sono forti e molto radicati, quelli della poltica ancor peggio.
Auspichiamo in una sua pronta iniziativa
Paolo Lanfranchi
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