Non credo che molti di noi sappiano nel dettaglio quali siano le richieste del movimento dei Forconi. Oltretutto, tali richieste sono state fatte proprie da Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia, il quale si è impegnato con i rappresentanti del movimento di partire e discuterne con il Presidente del Consiglio Monti. Le richieste, quindi, sono le seguenti:
- Defiscalizzazione del carburante;
- Controllo dei costi fissi delle utenze per i bisogni fondamentali come metano, acqua ed energia elettrica;
- Rilascio del DURC ossia della certificazione dei contributi anche i presenza di pendenze, da regolarizzare in 10 anni (con Serit, Empaia, INPS) senza spese accessorie come sanzioni accessorie, diritti di notifica o interessi per ritardato pagamento;
- Abolizione dell’IMU sui fabbricati rurali e sugli insediamenti produttivi;
- Dotare la CRIAS di maggiori risorse finanziarie per l’agricoltura;
- No agli interessi della Serit definiti usurai;
- Blocco per due anni delle cartelle esattoriali;
- Limitare la grande distribuzione organizzata;
- Leggi ferree per scongiurare il taroccamento dei prodotti e monitoraggio della Guardia di Finanza sui traffici merci alle frontiere ed ai porti;
- Applicazione di una tassa per chilo agli importatori di ortofrutta devolvendo il ricavato ad un fondo di riserva per l’agricoltura e la pesca;
- Abolizione degli sconti che la grande distribuzione richiede alle imprese commerciali e pagamenti più celeri secondo il modello francese;
- Perequazioni dei maggiori costi di produzione che sostengono le aziende;
- Erogazione di tutte le spettanze delle calamità naturali;
- Istituire una legge che limiti nei supermercati i prodotti ortofrutticoli ed ittici non sicilia