Magazine Calcio

Qualificazioni Euro 2012: Estonia – Italia 1-2

Creato il 03 settembre 2010 da Gianclint

Qualificazioni Euro 2012: Estonia – Italia 1-2Uno-due su palla inattiva per scacciare la cagarella iniziale di ogni primo incontro di qualficazione della Nazionale Maggiore ai primi di settembre. Non importano commissari tecnici o giocatori convocati – e non – : alla prima apparizione ufficiale di un girone di qualificazione produciamo poco in termine di gioco.

Non esiste una formazione giusta quando si è all’inizio di un percorso. Però con gli uomini giusti al posto giusto si può sopperire quando le cose per un tempo e mezzo sembrano presagire lo spettro della figuraccia e degli zeru punti.

A Tallin, la formazione azzurra ha messo fine “di esperienza” a una serie nera fin troppo lunga (7 partite senza vincere…) e di fronte si trovava un avversario modesto, ma che aveva tutte le ragioni per dare tutto contro un gruppo che sarà chiamato a più esami nel lungo cammino che porterà nel cuore dell’Europa dell’Est fra due anni.

Con la corsa, il sostengo all’unica punta, Zenjov  e con l’allestimento della più classica delle roccaforti calcistiche, la formazione estone trova il vantaggio al 31esimo del primo tempo con una specialitè de la maison di un mio vecchio amico chef  il cui ristorante si chiamava Dida’s. Punizione dal limite, apparentemente innocua, rimbalzo anomalo e la respinta della sfera sui piedi della punta – che non aspetta altro.

Per tutta la prima frazione di gioco, bisogna dirlo, l’Italia ha costruito delle discrete palle-gol, ma non ha trovato la via della rete con Pazzini, Cassano e Montolivo. Alla squadra di Prandelli è mancata la continuità e l’intensità, cui si sono associate un paio di preoccupanti disattenzioni difensive che hanno regalato all’Estonia anche la possibilità del raddoppio nei successivi 45 minuti di gioco:  Andrea con i tackle non spaventa più nessuno e Piru calcia dai 20 metri una sassata che scheggia la traversa della porta difesa da Sirigu.

La caghetta passa su calcio d’angolo. Bend It Like Beckham recitava il titolo di un film sul calcio femminile ambientato nella madre patria del football. Pirlo la mette in mezzo due volte e Cassano, prima di testa e poi di tacco per servire Bonucci, nell’arco di due giri di lancette regalano la prima vittoria della gestione Prandelli.

La cosa più bella della serata è stata la pubblicità sul primo gol dell’Italia, gol che ci siamo persi per un minispot del solito film americano con Bruce Willis – grandissimo pezzo di gnocco da più di quarant’anni eh ma di cui non mi frega un piffero se sto vedendo una partita.

Share/Bookmark


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines