Quando basta poco per rendere il trasporto pubblico ottimale. Un confronto tra Dublino e Roma

Creato il 03 luglio 2013 da Romafaschifo
Partiamo dalle fermate: si fa la fila!
I passeggeri in attesa alle fermate aspettano in ordine e in fila, e quando arriva la vettura si sale uno per volta, facendo rigorosamente prima scendere i passeggeri.
A bordo inizia il bello. Innanzitutto c'è una sola grande porta davanti, poi è l'autista stesso a vendere e (udite udite) a controllare il biglietto a tutti coloro che salgono!
Anche chi ha l'abbonamento è tenuto a vidimarlo sempre.
A bordo c'è ampio spazio e i sedili sono comodi e spaziosi. Tratandosi di bus a due piani inoltre lo spazio raddoppia. Sugli autobus diretti all'aeroporto ci sono appositi spazi per i bagagli voluminosi.
E gli orari non sono quasi minimamente condizionati dal traffico, poichè c'è sempre una corsia riservata ai bus (e alle biciclette).
Dopo aver viaggiato sui mezzi di Dublino sorge spontanea una sola domanda: perchè qui a Roma è tutto così complicato da mettere in pratica?
Fabio

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