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Quando Bob Dylan morì

Creato il 15 maggio 2012 da Restoinascolto
Quando Bob Dylan morì
[tradotto grazie all'aiuto del "making sense" di casa, Elvira. Da leggere col sottofondo del brano sotto postato]


Quando Bob Dylan è morto il cibo era spazzatura e alghe. Scarpe alla porta, erba sul pavimento, l'odore del respiro, del cuoio, del carbone. Il letto d’ospedale appeso all’estremità della corda, mentre lo stridio dei bordi laterali si trasformò in una specie di risata. Spinta verso la finestra, (un piccolo quadrato aperto), una piuma di fumo saliva verso l’alto, era il giorno. Prima di mezzogiorno, persino.


Il giorno in cui Bob Dylan morì il suono della sua armonica divenne una missiva. Un ronzio assordante simile al lamento di un cane durante il suo lavaggio, o delle zuffe di Matthew Barney portato in galera per un colpo di vernice; una bomba inaspettata che si è spenta. Il suono dell’armonica crebbe e si diffuse in otto stati con una reazione a catena tale, che non si riusciva ad avere una conversazione all'esterno. La gente fracassò le chitarre che non riusciva più a suonare e i motociclisti sgommarono via incazzati e spaventati suonando come sirene.


Quando Bob Dylan è morto era guerra totale. Pacifisti assonnati si rifiutarono di sottostare ai nuovi incarichi, irritati dalla compressione informativa di tutta una vita. Alla verità venne dato un valore monetario e venduta pubblicamente nei negozi, quando una volta il business era felice come un porco federale cibato durante il sonno, un occhio aperto e una rassicurante pacca sulle spalle. Ma presto i segreti vennero rivelati e diffusi come la musica, i film, i libri e provarono a processare il cadavere di Dylan per conoscere la Verità. Ma il corpo venne rubato, portato in salvo e sigillato. Nessuno sa esattamente dove si trovi. Twitter pensa in Trinidad. Io credo a New York.
art and music byMountainhood
America 2

America 2 or Nahuel Huapa, A Saga: The Intense Vibes of the
Rainbow, A Tale of Transformation Of My Brother
New mammoth 2 disc set from Michael Curtis Hilde aka Mountainhood, following on from releases with Important, Reverb Worship and Blackest Rainbow.
Michael takes us on a lucid journey of far out lo fi folk over 2 discs and nearly 1 hour 50 minutes! This incredible album was recorded well over a year ago and has been in planning for nearly just as long! Ranging from the beautiful ("Have You Ever Wished") to the bizarre ("Tress Message (Nahuel In The Woods)") Michaels music is both emotionally exhausting and totally mind melting. A vast array of instrumentation is used to create a variety of moods and textures, mainly centred around Michael's unique and enchanting vocals, giving the album a strange sensation of late night camp fire psyche outs recorded onto tape and left for us to find decades later. This album is a wonderful documentation of Michael Curtis Hilde's Mountainhood project and it's overall sound and unique artistic vision, which is unlike anything else around at the moment.

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