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Quando dico #zuppa, penso a un #comfortfood..

Da Laghezzi @laghezzi

Quando ho voglia di coccolarmi mi preparo un comfort food , ovvero uno di quei piatti che oltre ad essere sani e genuini, appagano  e deliziano il palato e danno conforto allo spirito. Un piatto che pervade di un senso di piacere chi li consuma, e che soddisfa un bisogno emotivo donando  una sensazione di piacevole benessere al corpo.

E’ quel piatto, in genere legato all’infanzia, carico di ricordi che infonde, nel contempo, un sentimento di nostalgia e di rassicurazione.

Ognuno di noi  ha il suo piatto consolatorio, il suo cibo di riferimento,  per me sono le zuppe e le minestre calde e fumanti che mi ricordano la casa e la famiglia; sono loro  che suscitano in me nostalgia e mi danno una sensazione di benessere psico-fisico dopo che li ho gustati.…

La zuppa dei poveri…

 Ingredienti: 500 gr di legumi secchi misti, 1 carota, 1 costola di sedano, cipolla, 1 spicchio d’aglio, qualche foglia di bietola, 1 patata, 1 crosta di parmigiano, 1 mazzetto di erbe aromatiche, q.b. di   buon brodo di carne, olio extravergine d’oliva, parmigiano grattugiato, sale e pepe.

La sera precedente l’utilizzo metto i legumi misti in ammollo  e ve li lascio per tutta la notte.

In un tegame, possibilmente di coccio, faccio soffriggere. nell’olio, la carota, il sedano,  la cipolla e lo spicchio d’aglio tritati. Quando sono rosolati aggiungo la patata tagliata a dadini, le bietole a piccoli pezzetti, il mazzetto di erbe aromatiche e i legumi ben scolati; li faccio insaporire per qualche minuto, regolo di sale e pepe, e nel tegame verso il brodo caldo che deve coprire tutte le verdure;  aggiungo la crosta di parmigiano reggiano e faccio cuocere, rigirando di tanto in tanto delicatamente,  con un cucchiaio di legno,  fino a che i legumi non sono morbidi ( circa un ora e mezza ) . Se necessario, durante la cottura aggiungo dell’altro brodo caldo.

Ottima sia calda che tiepida!

 

zuppa dei poveri


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