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Quando e come svezzare il proprio bambino

Da Dietainforma @espriweb

26 marzo 2013 17:20 Luca Gravidanza maternità e bambini

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E’ importante svezzare i bambini quando raggiungono i sei mesi di età, infatti la ricerca ha dimostrato che essi necessitano del latte (materno o artificiale) nei primi sei mesi di vita durante i quali risultano protetti dalle infezioni e finiscono di sviluppare il loro sistema digestivo. Lo svezzamento è una fase molto importante del loro sviluppo. All’inizio è importante alternare il pasto con il latte materno o artificiale in modo da abituare pian piano il bambino alla nuova alimentazione. Con il passare del tempo, sarà poi possibile aumentare le quantità ed adeguare progressivamente il suo menù a quello del resto delle famiglia. Tre segnali permettono di capire quando il piccolo è pronto per ricevere anche cibi solidi e sono:

  1. riesce a rimanere seduto ed a tenere la testa ferma;
  2. riesce a coordinare gli occhi, le mani e la bocca al fine di raccogliere il cibo ed imboccarsi da solo;
  3. è in grado di deglutire il cibo.

Quando inizia la fase di svezzamento, è importante:

  • rimanere sempre con il bambino per controllare che non soffochi;
  • lasciarlo giocare con il cibo;
  • permettergli di imboccarsi da solo con le dita quando fa il tentativo;
  • non forzarlo;
  • se si utilizza un cucchiaio, attendere che il bambino riapra la bocca prima di offrirgli il nuovo boccone perché la porzione di cibo ricevuta potrebbe risultare per lui impegnativa;
  • offrire all’inizio solo pochi pezzi o un cucchiaino di cibo una volta al giorno;
  • assicurarsi che il cibo non sia né troppo caldo né troppo freddo prima di offrirlo al bambino;
  • non aggiungere sale o zucchero ai suoi pasti.

Se il pediatra consiglia di anticipare lo svezzamento, è preferibile non offrire al bambino cibi che possono causare allergie, come gli alimenti che contengono frumento, glutine, noci, arachidi, prodotti derivati ​​dalle arachidi, semi, fegato, uova, pesce, crostacei, latte vaccino e formaggi molli o crudi.

Pasti consigliati ai bambini che raggiungono i 6 mesi di età:

morbido purè di frutta e verdure cotte, come pastinaca, patate, carote, mela, pera, pesca, melone, banana (matura) o avocado;  oppure, riso per bambini mescolato al latte; è consigliabile non dare loro da bere il latte di vacca fino a quando non raggiungono un anno di età.

Alimenti successivi:

carne morbida cotta, come il pollo o il pesce, pasta, tagliatelle, pane tostato, lenticchie, riso, purè di uova sode ed alcuni prodotti lattiero-caseari ricchi di grassi e proteine come lo yogurt, il formaggio fresco o a crema, possibilmente senza aggiunta di zuccheri; è possibile, inoltre, far bere il bambino con una tazza o un bicchiere di forma normale.

Dagli 8 ai 12 mesi:

si abitua il bambino a consumare tre pasti al giorno; preparare un purè con i seguenti alimenti: frutta, verdura, pane, riso, pasta, patate e cibi amidacei, carne, pesce, uova, fagioli e alcune prodotti a base di latte.

A partire dal 1° anno di vita:

offrire tre pasti al giorno; se ancora necessario, continuare a tritarli; aggiungere, inoltre, il latte materno o di vacca e spuntini sani, come le torte di frutta, i bastoncini di verdure, il pane tostato ed il riso. Fino ai due anni di età è consigliabile offrire il latte di vacca intero perché il bambino è in una fase delicata della crescita e necessita di grassi e proteine.


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