Quale
ignoto buco nero mi avrà inghiottita negli ultimi 7 mesi?
Chi,
o meglio cosa, mi avrà tenuta impegnata a tal punto da non aver avuto più tempo
né di farmi una ceretta, né –figuriamoci- di dedicarmi un’ora per una pedicure
come dio comanda?
Perché
ormai pure in palestra mi hanno dato per dispersa?
Lo
sapete, ho comprato casa.
Cazzo
sì, dopo 13 anni in affitto di cui 9 a Milano ho finalmente comprato il mio
pezzo di mattone.
Il
mio pezzo di storia liberty di Milano.
Avessi
guadagnato un euro per tutte le volte in cui qualcuno del paesello, dopo aver
sentito il costo del mio affitto medio negli anni, ha strabuzzato gli occhi
invocando l’acquisto immobiliare, a sta ora mi sarei già comprata la cucina
Scavolini deluxe.
Nella
mia vita ho abitato solo in una casa.
O
meglio: facendo un veloce calcolo ho abitato in 8 case, togliendo quella natale.
Affettivamente
però direi che il mio cuore è, e sarà sempre, nella casa del Paesello.
Praticamente
invece mi chiedo dove saranno i miei cd di Ambra che non vedo più da almeno 3
traslochi.
I
miei genitori hanno insistito diverse volte negli ultimi centordici anni
affinché comprassi casa ma, avendo una concezione della casa come un bene
durevole, stabile, piantato nel terreno, immobile, categorico, definitivo io
non me la sono mai sentita perché non riuscivo ad affrontare né mentalmente il
pensiero “ok, allora io resto a Milano eh” né operativamente la questione
“dovrei chiamare gli agenti immobiliari?”.
Quindi,
per la mia natura, non considero acquistare (e ristrutturare, ma quello è
n’altro paio di maniche) casa come una cosa che faccio-disfo-rifaccio-svendo.
Se acquisto casa è perché per almeno 10 anni non voglio cambiare più nulla,
niente più cambi del medico, niente più cambi di residenza all’anagrafe, niente
più cambi di supermercato di fiducia.
Non
starò quindi a dirvi che comprare casa è bellissimo e divertentissimo.
No,
comprare casa è lo sbattimento più grande che potrete mai affrontare.
E’
peggio che cercarsi il fidanzato.
Il
tunnel della ricerca casa è cominciato all’inizio di quest’anno perché questi erano i piani, nonostante quell’altro
fosse ancora a Londra.
A
febbraio, incredibilmente, credevo di avere GIA’ trovato la casa perfetta. Non
ci credevo neanche quando l’ho vista: mi è arrivata la mail quotidiana di
Immobiliare.it con i nuovi annunci (non sono nuovi annunci, sono sempre gli
stessi che girano) e SBAM! Eccola lì! Stupenda, perfetta, esattamente nella via
in cui stavo cercando. Ho urlato, ero su Facetime con Diego: “L’HO TROVATA!”
Chiamo
l’agente, ci accordiamo per una visita, non si riesce quella settimana. Si
posticipa alla seguente.
La
sera della visita stavo malissimo, avevo una delle mie emicranie da pronto
soccorso, quelle tremende, quelle che devo ricordarmi proprio tutti i sintomi
perché poi li devo raccontare al neurologo.
Facendola
breve, l’agente se n’è andata perché non mi ha vista.
La
mia relazione con gli agenti immobiliari è cominciata subito alla grandissima,
con una manifesta intolleranza da parte di entrambe le parti.
Amavo
profondamente quella casa molto più di quanto odiassi gli agenti che la
seguivano.
Tuttavia
questo non è bastato e non mi hanno lasciato nemmeno fare la proposta perché secondo
loro stavo offrendo troppo poco.
Ho
stalkato quella casa sul loro sito per un paio di altri mesi, fino a quando non
l’hanno effettivamente venduta.
Per
il lutto e la rabbia (nei confronti della spocchia e della maleducazione
dell’agente, roba da farti venire il prurito alle mani) poi fino a quando non è
ritornato Diego non ho più nemmeno guardato altri annunci.
Poi,
ad Aprile, con il suo aiuto, è ricominciata l’odissea.
Avevamo
creato un file condiviso su Excel per segnare le case che ci interessavano e
appuntarci i contatti delle agenzie.
No,
non è follia. Questa non è una mania da Vergine ma una necessità.
Sono
sicura che vorrete sapere alla fine quante case avrete visitato (FYI: tra 40 e 50).
Invece
non è dato sapere (o forse solo Immobiliare.it lo sa) quanti annunci avrete
consultato.
Qualche
centinaio.
E
no, cercare casa sui siti non è come cercare una gonna su Yoox.
Immobiliare.it
è il sito e più ricco. C’è chi vi dirà di guardare anche casa.it, attico.it,
kijiji.it
Quando
ho consultato i siti minori non ci ho trovato più case o case migliori e
dovendo guardare mille zone della città ho preferito rimanere sul sito
principale.
[Immobiliare.it però ha un difetto
grandissimo: nei filtri per settare la ricerca non hanno IL PIANO.
Trovi un appartamento
fighissimo, finemente ristrutturato, in Porta Romana e costa meno di 500K €?
Stai già stappando la
bottiglia di rosé e all’urlo di POGBAAAAAAAAA?
Stai serena che è un
piano rialzato].
Tra
i vari accorgimenti ricevuti in questi mesi, ricordo da parte di amici e
colleghi massime come:
_comprare
casa mette a dura prova qualsiasi coppia, quindi se siete in crisi fate
attenzione
_penserai
di aver trovato casa quasi subito, ci sarà una casa che adorerai e sarà
perfetta ma qualcosa andrà storto e finirai per non comprarla. Dopo il periodo
iniziale di lutto capirai che non era quella giusta e non eravate fatti per
stare insieme
_visiterai
molte case
_visiterai
molte case di merda
_gli
agenti immobiliari sono la categoria professionale peggiore esistente sulla
terra
_gli
agenti immobiliari mentono.
E
poi tutta una serie di nuove parole, nuove espressioni con cui farete
conoscenza come:
_devi
capire se devi rifare anche il massetto
_una
cucina è 60
_55
punti luce sono pochi, ma siete matti?
_le
finestre si pagano al mq
_gres
porcellanato
_visura,
rendita e valore catastale
_imposta
di registro
_CIAL
Io
ho trovato casa in SOLI sette mesi ma
c’è chi per un’impresa del genere ci impiega anni.
Non
affronto nemmeno la questione di chi può permettersi di costruire una casa
perché il pensiero mi fa troppo male al cuore.
Cercare
casa è un’attività che potenzialmente potrebbe non finire mai: a Milano ci
saranno sempre case in vendita, ci sarà sempre la casa che non hai ancora
visitato e l’occasione dietro l’angolo.
La
cosa importante quindi da stabilire sono i tuoi parametri vitali:
_Il
budget e i metri quadri
_Le
zone della città
_La
tipologia di appartamento.
A
giugno, una sera, appena rientrati a casa dopo l’ennesima visita inutile, Diego
ha sentenziato: “sono finite le case”.
Su
Immobiliare.it non arrivavano più nuovi aggiornamenti di case ma sempre gli
stessi e io avevo visto sufficienti case per pensare che sarei rimasta in
affitto PER SEMPRE.
Suppongo
che per alcuni accada come per l’abito da sposa, cominci a guardarti in giro
con gli occhi lucidi e a dire E’ LEI! E’ LEI!
Per
me è stato diverso, più riflettuto.
Avevo
visitato la casa, mi ero innamorata della luce, ma la zona non mi convinceva
del tutto.
Diego
mi ha portata lì ad ogni ora del giorno e della notte. Una sera pure sotto la
pioggia.
Parcheggiavamo
davanti al portone e stavamo in silenzio a guardare i passanti e a verificare
il rumore “c’è troppo casino? Troppo traffico? Ci sono le puttane?”.
Quando
compri casa cambi idea continuamente: all’inizio pensavo di voler vivere solo
in un paio di zone di Milano. Dopo 7 mesi di ricerca ho mentalmente preso casa
in almeno 8 quartieri di Milano.
Come
per il fidanzato, alla fine ho preso casa in una zona che all’inizio avevo
apostrofato “No, io lì MAI”.
Avrei
preferito rimanere in Isola ma da queste parti non si trova nulla sotto i 500K,
manco un solaio.
Vabbhé,
il Bosco Verticale direte voi. Per darvi un’idea: quando erano in costruzione
un bilocale di 57 mq costava sui 800K €. Ciao Bosco Verticale.
Volevo
tornare dalle parti di Porta Romana e Corso Lodi ma laggiù la gente normale può
permettersi al massimo Piazzale Corvetto.
Sarebbe
stato super la zona dei locali di Porta Venezia (Felice Casati, Lazzaretto etc)
ma tanto fumo e niente arrosto.
Abbiamo
lasciato il cuore nella zona di Castel Morrone, Gustavo Modena e traverse ma
anche lì, se lo possono permettere solo pochi eletti.
Come
si fa a sapere se è quella giusta:
Sappiate
una cosa: non credete a quello che dicono gli agenti immobiliari.
Io
ne ho trovato uno molto disponibile che, rispetto alla media degli agenti che
avevo già incontrato, era già un grosso vantaggio. E’ capitato spesso che non
facessero visitare case dopo le 7 o al sabato – E POI A QUESTI DEVI PURE PAGARE
LA PROVVIGIONE.
Tuttavia
c’è da sapere che anche l’agente più supersimpa del mondo è sempre un agente
immobiliare quindi MENTIRA’.
Mentirà
pure su sua madre se necessario.
L’agente
dell’appartamento di febbraio mi disse alla I visita che era già stata fatta
un’offerta di, ad es. 150K.
Alla
II visita mi disse che era già stata un’offerta di 165K. Alché io, confusa,
chiesi “ma quante offerte sono state fatte finora?” – “Una”.
Pure
nella casa che ho acquistato l’agente alla prima visita mi disse che era già
stata fatta un’offerta ma sapevamo che era una balla (e infatti lo era, CIAO
RICCARDO).
Gli
agenti di Tecnocasa sono tutti ragazzini di 20 anni dai quali non comprerei
manco un pacchetto di cicche. Cercherete di capire la differenza tra Tecnocasa
e Tempocasa: entrambi con loghi e insegne bianche e verdi. Non ce la farete e
scambierete uno per l’altro.
Non
credete a tutto quello che vi dice l’agente e nemmeno a tutto quello che
vedete: so che è uno sbatty ma se potete, chiamate l’amministrazione di
condominio. Verificate che il padrone di casa precedente abbia saldato tutti i
conti e verificate quali sono le spese deliberate (rifacimento facciata, cambio
caldaia di condominio, termovalvole, tetto).
Fatevi
consigliare ma non fatevi inondare dai suggerimenti. Non fate come mia madre:
_guarda
che in 100 mq ci stai benissimo eh
_devi
avere almeno due bagni, ti servono, ma sei pazza?
_ma
il terrazzo?
_devi
pensare a quando avrai dei bambini
_i
ripostigli Lucia, non puoi non avere DEI ripostigli
_il
ripostiglio in quota, lo vedo in televisione, serve sempre. Almeno per le
valigie.
_la
cucina separata, mica vorrai stare con l’odore della cena fino alla mattina
dopo
_gli
armadi grandi
_la
lavanderia devi averla, ti serve
_ma
il garage? L’avete preso?
_la
cabina armadio adesso va di moda
_la
cantina ce l’hai vero? Ti serve per le valigie
_ma
come niente terrazzo? Un po’ di verde ti serve!
_ma
state guardando che ci sia un parco vicino? Le scuole per i bambini?
_dev’essere
una zona sicura
_guarda
che non devi mica stare in centro
_no
assolutamente ho sentito oggi al tg che in periferia hanno tagliato la testa ad
uno e l’hanno lanciata in un condominio
_le
nicchie, devi sfruttare le nicchie!
Pensavo
che, una volta acquistata la casa, firmato il rogito, essermi dissanguata per
pagare il notaio, l’agente e l’agenzia delle entrate la parte complicata fosse
finita.
NO.
R
I S T R U T T U R A Z I O N E -L’apostrofo
rosa tra la realtà immobiliare e Pinterest.
Ho
poche amiche che hanno acquistato casa, una sola che ha ristrutturato.
Comprare
e ristrutturare casa in una città in cui sei “immigrato” e senza la rete di
sicurezza di genitori, conoscenti, amici, parenti che ti aiutano è
difficilissimo.
Abbiamo
contattato diverse imprese di ristrutturazione e diversi architetti e, come per
l’agente immobiliare che alla fine ci ha fatto comprare casa, ho notato che la
maggior complicità la si trova con persone più o meno coetanee.
L’agente
immobiliare cinquantenne raramente avrà la pazienza di aspettarmi fino alle
19.30 per farmi visitare una casa perché non sa che si sta in ufficio fino
anche alle 7.
L’architetto
che si è goduto i boom immobiliari degli anni 80 e 90 il massimo di creatività
che è in grado di propormi sarà il vetro cemento.
Capirete
che l’architettura è opinabile quanto la medicina: ciò che sarà incurabile e da
demolire per uno, sarà l’elemento caratteristico e irrinunciabile
dell’appartamento per un altro.
Il
termosifone in ghisa d’epoca:
Capolavoro!
Una scartavetrata e torna come nuovo! Non li fanno più che scaldano come questi
ormai!
VS
Sono
da buttare, sono pieni di calcare, non si possono svuotare. Li mettete nuovi
fate prima.
Il
parquet a spina di pesce:
E’
un meraviglioso rovere, si può recuperare. Non serve assolutamente staccarlo
per fare la cucina.
VS
E’
da far saltare tutto perché c’è da rifare l’impianto elettrico e poi non è che
sia questo granché, non vi perdete nulla.
Gli
stucchi sul soffitto
Sono
stupendi, nella parte dove li hanno coperti possiamo riprenderli in polistirolo
o in gesso, ma viene a costare un po’ di più.
VS
E’
un peccato che li avete persi.
Insomma
raga, io devo ancora vedere il primo progetto. Mi sa che siamo solo all’inizio.