Quando hai conosciuto un Maestro d'arte

Da Sessuologiacagliari @DessiAntonio
Quando il lavoro perde questo termine,  freddo e distaccato, e diventa arte, dietro c'è sempre un grande Maestro. Allora senti un legame profondo  con tutti coloro che conoscono la bottega d'arte.

Psicologia? "Ahhh, lo volevo fa' pure io". "Non mi serve lo psicologo, tanto siamo tutti un po' psicologi"... e blah blah blah E come ha postato una collega qualche giorno fa "ogni volta che si sente dire una di queste frasi, da qualche parte nel mondo, uno psicologo vero muore". Stimolato dalla lettura di un post su una famosa pagina di psicoterapia di facebook, sul tema di terapeuti di terapeuti, ieri sera ho riflettuto su quanto la nostra professione, quella di psicologi e poi di psicoterapeuti, sia in realtà molto ben poco conosciuta, sopratutto nel capire quanto lavoro ci sia per chi vuole realmente fare questa professione. E avendo avuto anche io un terapeuta, non ho resistito a scrivere. Provengo da una scuola molto dura e faticosa, e quando mi riferisco a ciò, di certo non parlo delle scuole di specializzazione, ormai alla mia seconda. Mi riferisco al mio percorso di psicoterapia individuale. E' sicuramente impossibile riassumere in poche righe la ricchezza che mi si è presentata davanti. Un percorso che mi ha aiutato a capire il funzionamento psichico e ad utilizzare tutto quello che proveniva dalla relazione con il mio terapeuta. Mi sono sentito fortunato ad essere stato preso in terapia da quel Maestro, e a tutt'oggi lo penso sempre con più convinzione. E' il mio Maestro perchè mi ha permesso di entrare nella sua bottega d'arte ed introdurmi agli strumenti che mi avrebbero potuto aiutare, perché un vero psicoterapeuta è colui che per primo ha imparato a lavorare su di sé. E non ci sono sconti vari, o "sentirsi di farlo". E' indispensabile e dal mio punto di vista dovrebbe essere certificato quanto e forse più dei tanti quadretti incorniciati con la scritta di specializzazione in psicoterapia. E' un lavoro di precisione, di calma e dedizione. Negli occhi del mio terapeuta ho sempre visto la calma del mare nelle giornate tiepide di Maggio, anche quando non capivo bene, preso dalla dissonanza dei miei sentimenti, e a volte anche con il mio senso di stordimento per ciò che vivevo e che non riuscivo a vedere. E lui invece si. A volte mi sono sentito perso, incapace di vedere e sentire dolore. E li sempre lui, con la sua determinazione e precisione ad aiutarmi a trovare strumenti per poter condurre la mia vita, personale, professionale. Per me è questo il tesoro di diamanti che rende veramente ricchi. Ho sempre pensato a quanto il mio Maestro in realtà mi faceva dono anche della sua esperienza con il suo Maestro. E allora mi sentivo ancora di più fortunato, e sentivo di frequentare una vera bottega d'arte. Ci pensavo sempre. Sentivo che anche lui aveva avuto un grande Maestro. E dentro di me sapevo che era per forza così. Così oggi quando lavoro con le persone in studio ho sempre dentro quella matrice di quella relazione così profonda e feconda che mi ha accompagnato passo passo verso la realizzazione di me stesso, e che più di ogni lezione in scuola mi permette di essere realmente utile. Quando hai conosciuto un Maestro d'arte che non ti ha fatto sentire in nessun momento che quello era un "lavoro per lui", ma che con amore per l'arte ti ha aiutato a ricostruire la tua opera d'arte, allora sei davvero ricco.


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