Ad esempio, durante la scorsa settimana, Banca Marche non ha rimborsato un prestito di 1.8 miliardi di euro al Credito Fondiario. Certo, l'operazione è stata fatta passare come una normale operazione di finanza straordinaria, che di normale ha assai poco o nulla. Anche perché non sarebbe potuto essere altrimenti. Ma, in realtà, la vicenda nasconde qualcosa di assai più complesso e pericoloso (per i risparmiatori). Tant'è che, a seguito dell'annuncio del mancato rimborso del prestito, il prezzo di alcuni titoli obbligazionari emessi daBanca Marche è letteralmente precipitato.
Della situazione difficile (solo per usare un eufemismo) di alcune banche, sono anni che se ne parla. Quindi, se qualcuno dovesse rimanere con il cerino in mano, potrà prendersela solo con se stesso, e non potrà invocare l'aiuto della mano pubblica: primo, perché non esiste; secondo perché sono cambiate le regole del gioco che trovate scritte QUI (lettura fortemente suggerita)
Che poi non si capisco bene nemmeno il motivo alla base del quale si devono depositare i risparmi in delle banche che si trovano in oggettiva difficoltà, posto il fatto che, in Italia, esistono banche che non corrono né potranno correre simili rischi.
Misteri.
Allarghiamo l'orizzonte e arriviamo a Mario Draghi. Che l'altro ieri ha confermato l'ovvio. Cioè, ha affermato ciò che si conosce già da almeno una quarantina d'anni, ossia che l'euro è REVERSIBILE, smentendo se stesso quando dice che la moneta unica è irreversibile.
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Ma intanto loro hanno avvisato, e quindi, se dovesse accadere qualcosa, cadranno in piedi.
Coloro che non prenderanno le giuste precauzioni, invece, cadranno rovinosamente.





