Domenica parlavo con Massimo. Torno spesso su questo argomento perché, se c'è una creatura che amo davvero, questa è il cane. E ciclicamente mi capita di esprimere la mia grande volontà di avere un compagno a quattro zampe nella mia vita.
Sino a oggi è sempre stato una sorta di sogno. Non vorrei mai tenere un cane costretto in appartamento, da solo, per tutto il tempo che sto fuori al lavoro. Non vorrei mai che soffrisse di solitudine. Per questo motivo non ho ancora un cane. Attendo il momento giusto, quando sarò in grado di prendermi una casetta con un piccolo giardino, così che lui non debba annoiarsi mentre sono via.
E così io mi accontento della compagnia dei cani che incontro per strada... loro lo sanno di ciò che provo, vengono tutti a cercare, a fare amicizia, e pure quando sono di fretta, mi guardano con occhi liquidi, fanno un abbaiotto, e sperano che mi fermi anche solo per una carezza.
Di questo parlavamo domenica.
E poi ho visto questo film... un filmaccio, eh... mica un capolavoro. Però tiene attaccati allo schermo. Parla di un gruppo di ragazzi che decidono di passare un weekend per i fatti loro, su un isola "abbandonata", dove un tempo l'esercito faceva degli esperimenti sugli animali. Come da classico cliché, il gruppo è composto da due coppie, e un ragazzo di colore. Le due coppie sono composte da due fratelli e dalle rispettive ragazze. Uno dei due fratelli è un mezzo scapestrato. L'altro è il cocco di famiglia... e guarda caso... studia veterinaria.
Indovinate? La prima vittima è il ragazzo di colore. La ragazza dello scapestrato viene morsa e... "contaminata". Così anche il fratello "buono". La ragazza del fratello buono, invece, si fa male a una gamba... ma zoppica solo quando deve essere di peso, mentre nei momenti in cui ha la telecamera tutta per sé, si mette a fare piroette inimmaginabili con la ferita che "dovrebbe avere". Ma siamo fiduciosi... è l'adrenalina che non le fa sentire il dolore!
A ogni modo... in questo film c'è un branco di cani rabbiosi, intelligentissimi, che vuole far loro la pelle. E non vi dico come va a finire, perché il finale è probabilmente la parte più bella di tutta la pellicola.
Infine, stanotte, ho fatto una sorta di incubo, o di sogno-action. Non ricordo molto, giusto il finale della vicenda, dove sono inseguito da un paio di cani piuttosto arrabbiati. Non so per quale motivo, mi rifugio in un negozio di cellulari. I cani balzano nel negozio rompendo la vetrina, si mangiano la commessa, e poi mi guardano in cagnesco (ovviamente!). Poi squilla un cellulare... nel sogno... e io mi sveglio. La radiosveglia segna le sei del mattino... circa venti minuti d'anticipo rispetto all'orario in cui mi sveglio normalmente.