Quando i dinosauri si mordevano la coda

Da Paultemplar

La giovane e bella Sanna appartiene ad una tribù preistorica che vive tra le montagne.
E’ un’epoca pericolosa perchè giganteschi rettili come dinosauri, pterodattili e triceratopi cacciano tutto ciò che si muove.
Il capo della tribù, Konsor, ha l’abitudine di sacrificare al dio sole tre ragazze bionde, onde ingraziarsi le divinità; Sanna è una delle prescelte ma  rifiuta di farsi immolare e fugge per mare.

Salvata in extremis da un ben piantato pescatore di nome Tara, viene accolta nella tribù dell’uomo dove però si fa subito delle nemiche, a causa dell’attrazione che suscita nell’uomo, legato alla bella Ajark.
Sanna così è costretta a scappare nuovamente e si avventura in zone desertiche, dove non possa essere raggiunta dalla tribù, che si è messa sulle sue tracce; rifugiatasi in un uovo di dinosauro, viene in pratica adottata da uno dei rettili e la ragazza finisce per dividere il suo tempo con un cucciolo di dinosauro che ammaestra quasi fosse un cagnolino.
Ma è destino che la tranquillità della ragazza debba essere nuovamente turbata.
Tara, che non ha mai smesso di cercarla, la ritrova e per un pò di tempo i due dividono le giornate spensieratamente, vivendo la loro storia d’amore, cacciando e divertendosi come bambini.
L’idea di tornare alla tribù di Tara si rivela fatale: i due vengono fatti prigionieri e solo l’intervento del dinosauro che aveva salvato Sanna in precedenza permette alla donna di fuggire.

Nuovamente catturata, Sanna e Tara fuggiranno grazie ad una tempesta che si abbatte sul villaggio.
I due, questa volta, si allontanano per sempre da quelle terre inospitali.
Prodotto Hammer targato 1969, diretto da Val Guest con un budget molto alto e con l’ausilio dei migliori mezzi tecnologici dell’epoca, Quando i dinosauri si mordevano la coda (When the dinosaurs ruled the earth) è uno dei più importanti film ambientati in epoca preistoria, limitatamente com’è ovvio al periodo in cui venne girato.

Victoria Vetri

Aldilà delle numerose incongruenze, come quella della convivenza tra i giganteschi rettili e l’uomo, separati in realtà da milioni di anni nella scala dell’evoluzione, il film è una gradevole avventura strutturata anche come love story tra la bella Sanna e il robusto Tara, i due personaggi principali del film, con l’aggiunta dell’interazione con i dinosauri.
Memorabile la sequenza che vede Sanna tentare di istruire un cucciolo di dinosauro con una specie di flauto insegnandogli a stare seduto secondo comandi, un pò come facciamo noi con i nostri animali domestici.

Magda Konopka

L’ingenuità della trama e di molte situazioni è evidente, anche se non si tratta certo di un prodotto per minori.
La bella Victoria Vetri che interpreta Sanna si produce infatti in alcune sequenze di nudo che a fine anni sessanta erano assolutamente un’eccezione per i prodotti poi destinati al nostro paese.
Un film ovviamente pesantemente datato, anche se girato con mano esperta e con l’ausilio di mezzi tecnici di prim’ordine.

Il film, tratto da un romanzo di Ballard scomparso due anni addietro e autore di grandi classici della fantascienza come Vento dal nulla, Deserto d’acqua e Terra bruciata, venne definito dallo scrittore “un film orribile”
Il perchè è facilmente identificabile nelle scelte della produzione; in primis va segnalata la scrittura di attori belli come il sole, biondi e atleticamente scolpiti, in forte contrasto con quelle che dovevano essere le caratteristiche fisiche delle genti preistoriche.

Inevitabilmente le scelte cinematografiche devono però andare in direzioni ben precise; un bel volto di donna, un uomo atletico e muscoloso attraggono sicuramente più di un volto comune o di un corpo adiposo e pertanto le scelte della Hammer erano da considerarsi obbligate.
Gli effetti scenici sono di prim’ordine, e se la storia fa acqua come un colabrodo, la cosa non ha molta importanza; siamo di fronte ad un tipico prodotto di fantasy con un buon ritmo e con scene curate.
Fa nulla che la Vetri sia espressiva come un armadio e che Robin Hawdon abbia sempre la stessa espressione imbarazzante, sia che debba soccorrere la bella Sanna sia che ci debba fare l’amore.

Aggiungiamoci anche una Magda Konopka che sembra appena uscita da un parrucchiere, una Imogen Hassall abbronzatissima e con ì denti bianchi a tal punto da essere una promozione diretta per la corretta igiene dentale.
Infine mescoliamo anche i dinosauri buoni che familiarizzano con gli umani, il cattivo pterodattilo che attenta alla vita del povero cucciolo di dinosauro, dialoghi abbastanza surreali e avremo una sintesi di quello che è il peggio del film.
Ma come già detto, non si possono fare troppe pulci ad un prodotto di semplice evasione.
E allora ci si può gustare una storiellina abbastanza lineare, si possono godere le grazie di Victoria Vetri che se non è passata agli annali come grande attrice era peraltro un gran bel vedere, si possono ammirare le belle sequenze tecniche e gustarsi qualche bella scena di combattimento, abbassando possibilmente il volume quando c’è una mortale colonna sonora a fare da sotto fondo nelle scene senza azione.

Quando i dinosauri si mordevano la coda, un film di Val Guest. Con Magda Konopka, Victoria Vetri, Robin Hawdon, Sean Caffrey, Patrick Allen, Drewe Henley,Imogen Hassall, Patrick Holt, Jan Rossini, Carol Hawkins, Maria O’Brien, Connie Tilton, Maggie Lynton, Jimmy Lodge, Billy Cornelius, Ray Ford
Titolo originale When Dinosaurs Ruled the Earth. Fantastico, durata 96 min. – Gran Bretagna 1969

Victoria Vetri   …    Sanna
Robin Hawdon   …    Tara
Patrick Allen   …    Kingsor
Drewe Henley   …    Khaku
Sean Caffrey   …    Kane
Magda Konopka   …    Ulido
Imogen Hassall   …    Ayak
Patrick Holt   …    Ammon
Carol Hawkins   …    Yani
Maria O’Brien   …    Omah
Connie Tilton   …    La madre delle sabbie
Maggie Lynton   …    La madre delle rocce
Jimmy Lodge   …    Pescatore
Billy Cornelius   …    Cacciatore


Regia di Val Guest
Da un romanzo di James Ballard
Sceneggiatura di Val Guest
Prodotto da Aida Young
Musiche di Mario Nascimbene
Fotografia di Dick Bush
Montaggio di Peter Curran

Effetti speciali:

Alan Bryce   ….    effetti speciali (con il nome Allan Bryce)
Roger Dicken   ….    effetti speciali
Brian Johnson   ….    effetti speciali (con il nome Brian Johncock)
Martin Gutteridge   ….    effetti speciali (non accreditato)
Brian Humphrey   ….    effetti speciali (non accreditato)
Garth Inns   ….    effetti speciali (non accreditato)

Lobby cards originali

Lobby card italiana



Foto promozionale di Victoria Vetri

Foto promozionale della Hammer

Da sinistra a destra: Magda Konopka, Victoria Vetri, Imogen Hassall

Victoria Vetri in un fotogramma tratto da un cineracconto

Foto pubblicitaria del film




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