Arriva nell'ordine l'immigrata africana alcolista (che voi non lasciate bere oltre un certo limite pur se ha i soldi per pagare altre consumazioni) che si lascia devastare dalle zanzare e mi spiega che non bisogna chiedersi perché queste ti pungano, ma dar loro ciò che loro serve per sopravvivere e che 'dare senza chiedere' è la differenza tra vivere (ciò che fa lei) e sopravvivere inutilmente.
Arriva l'amico comune che mi spiega che da quando la sua compagna è morta - di cancro, un anno dopo che lui venne scarcerato dopo una pena infinita - ha deciso di 'vivere', ovvero di accettare e godere tutto ciò che la vita gli porta nel bene e nel male, chiaramente sperando che la dimensione positiva sia più frequente. Ci si beve insieme un amaro, tra abbracci e sorrisi silenziosi.
Ci sono il nuovo immigrato in terra torinese, e la di lui compagna di Santo Domingo, parimenti sbronzi, che non conoscono l'identità storica del locale, e che vanno accompagnati nell'accesso alla città e alle sue modalità di relazione con i nuovi venuti. E che verranno accolti, con amore e cura, da noi 'autoctoni' come mai avrebbero immaginato.
C'è il proprietario del locale, che venuto a conoscenza del fatto che sono un'antropologa, in più con esperienza di redazione di testi altrui, mi chiede di leggere un racconto che ha scritto (il primo della sua vita!) - veramente commovente e ben articolato - di condanna al razzismo eppure ancor delicato: 'militante', ma senza violenza alcuna. 'Onirico' - a volervi trovare una definizione corretta. E che con infinito amore e stima gli correggerò e lo renderò al meglio nei prossimi giorni - ve l'assicuro!
E la sua compagna, che ha passato un tumore e che ora ne è fuori, con cui si parla della prima azione che compi d'istinto quando ti dicono che dovrai fronteggiare questo nemico: ovvero fare testamento, 'mettere in ordine le cose'. Di lì i racconti in sintesi di questi ultimi anni, delle cose che abbiamo fatto, di ciò che per noi ha valore, ormai, nelle nostre vite. Di come ne siamo venute fuori con determinazione, malgrado i pronostici avversi. Ci abbracciamo, e nel nostro abbraccio finale mettiamo a contatto la fronte - e le nostre menti. Non abbiamo bisogno di ulteriori parole. Sono solo amore e sorrisi. Solo, ancora, amore e sorrisi. E anche risate, ché ne siamo venute fuori. E abbiamo un altro sguardo, ora che ci specchiamo reciprocamente negli occhi, consapevoli di quello che stiamo provando. Feroce. Felice.
Non più conoscenti: amici. Questo ciò che ho incontrato stasera, quando tutti i nodi sono venuti al pettine. E quanto darei perché tutte le serate della mia vita fossero così! Darei la mia vita. Anzi no: io do la mia vita, perché tutte le sere della mia vita siano come questa.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Nessuno appartiene al cammino – Sessantaquattro anni di Convenzione sui profughi
(c) Pino OlivaNessuno appartiene al cammino tranne una tasca riempita di foglie della notte(Hoda Ablan) Da sessantaquattro anni si ricorda la stipula della... Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da Met Sambiase
CULTURA, SOCIETÀ, TALENTI -
La differenza tra scrivere e raccontare storie
In tanti affermano che scrivere sia la faccenda più semplice del mondo. Basta sedersi davanti allo schermo di un computer, pestare i tasti e seguire il flusso... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Marcofre
CULTURA, EDITORIA E STAMPA, TALENTI -
Estate ORIGINale
Ecco, ci risiamo.Come ogni anno, fin dai tempi delle elementari, la fine delle lezioni e l'inizio della stagione estiva mi destabilizza. Leggere il seguito
Il 14 giugno 2015 da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
Cavigliera
Adoro l'estate, i suoi profumi, i suoi colori. Le scuole sono finite, gli impegni sportivi terminano e finalmente ci possiamo rilassare anche se le vacanze... Leggere il seguito
Il 09 giugno 2015 da Magikemani
CREAZIONI, HOBBY, LIFESTYLE, TALENTI -
La dichiarazione dei redditi in Spagna – e la paura se ne va
Se c'è un ricordo della vita in Italia che ancora mi fa venire i brividi, è il periodo della dichiarazione dei redditi. Quando si apriva la campagna, iniziavo... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Giulia Calli
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Di Holly Golightly e Colazione da Tiffany.
Titolo:Breakfast at Tiffany's Autore:Truman CapoteTraduzione:Bruno TassoRicomincio da Holly e da Colazione da Tiffany.Con il cuore nella tormenta riparto da... Leggere il seguito
Il 02 giugno 2015 da Mariellas
DIARIO PERSONALE, TALENTI