Era un mio istinto usare il colore in un certo modo, ma su che base avvenisse io non ero in grado di spiegarlo a me stessa e tanto meno ad altri.

Studiando su tanti libri diversi o su tanti videoworkshop per dipingere meglio, ho visto le spiegazioni di decine e decine di pittori.
Faccio così per questo e questo motivo, non faccio così per questo e quest'altro motivo.
Una girandola di ruote di colori, di tavolozze primarie, secondarie, terziarie...additive e sottrattive, ed un giorno in mezzo a tutto questo è arrivato il concetto di ... fare cantare il colore!
Come vivere senza saperlo? Impossibile!
Il frigorifero di Scott - Acquarello di Jeanne Dobie
Ho ordinato il libro su amazon e puntualmente ho subìto l'ennesimo brainstorming insieme all'autrice, Jeanne Dobie.
Per lavorare meglio ho ordinato la versione francese, che mi è più familiare dell'inglese: "Faire chanter la couleur" invece di "Making color sing"

Interpretare il "bianco" come se si guardasse una perla, cercando di cogliere le sfumature del rosa, del giallo, del blu, del verde: a sinistra, sono mostrate le miscele per fare il "bianco"...
Per molti giorni il libro è stato sul tavolino accanto al mio letto, talmente complesso negli ultimi capitoli da aiutarmi a combattere l'insonnia.

I miei esercizi per creare sfumature di bianco, di verde e contrasti basati sul neutro del colore complementare
Questa pittrice è bravissima ad esprimersi con colori vibranti, attraverso l'accostamento con i bianchi e con i neutri e mediante un metodo sorprendente di semplificazione delle forme (la teorìa degli ultimi capitoli).

Prima fase de "La merlettaia dalmata" , acquarello di Jeanne Dobie
(in questa prima versione, il colore ... non canta, ma dopo un colpo di spugna in alto a destra ....
Il colore può essere intenso e contemporaneamente opaco e spento. Per ottenere l'intensità molti acquarellisti usano il giallo in quantità, ma questo giallo -sostiene Jeanne Dobie- se si facesse una fotocopia in bianco e nero apparirebbe già come un mezzo tono di grigio, e non come un colore luminoso.

La versione finale, dopo l'alleggerimento in alto a destra e l'uso di diversi mix di bianco,
oltre al bianco carta
Il colore luminoso è leggero e non impedisce al bianco della carta di splendere, in più è circondato da colori complementari, che modulati verso il caldo o il freddo, ne esaltano la luminosità.
Affrontare gli argomenti di questo libro richiederebbe molte pagine, ma anche molta pratica.

"La figlioletta", acquarello di Jeanne Dobie
Vicino ad ogni spiegazione ci sono cose da fare concretamente.
Jeanne Dobie spiega che imparare a gestire l'uso del bianco carta e dei neutri per fare cantare il colore, usando il contrasto simultaneo, sono i passi per dipingere acquarelli sempre più raffinati.
Per sfogliare liberamente il libro, cliccare sull'immagine.