Quando il forno a legna non basta...

Un nome tutto italiano per una pizzeria a Bangkok con forno a legna e chef che non conosce il suo menù

Ore.19.00 Sukhumvit Soi 33 Ristorante-Pizzeria Basilico

Tutto corrisponde a quanto più volte confermato nelle e-mail che ci siamo scambiati con gli studenti di Italiano I…

Ore 7.30 Sukhumvit Soi 33 Ristorante-Pizzeria Basilico

Sono sempre solo davanti al ristorante e inizio a pensare che il modo alla tailandese non mi piace e che è come quello dei romani… di sicuro la scusa sarà il traffico!

Mentre mi accingo ad andare a casa il primo studente fa capolino da dietro l’angolo e congiunge le mani per il saluto, sostituendo al “sawasdee krup” un bel ciao!

Il locale l’hanno suggerito gli studenti e, chi mi conosce, sa che quando si tratta di “pizza” sono un rompi…scatole (Violetta avrebbe probabilmente usato un altro termine).

3 bei menù, uno per antipasti-paste-zuppe-echipiùnehapiùnemetta, uno per le pizze e uno per bibite e dolci… Ovviamente i “ragazzi” (nel corso serale l’età varia dai 15 ai 55 anni) mi chiedono di suggerire degli antipasti tipici da condividere. Suggerisco la bruschetta che, ovviamente, come ci si potrebbe aspettare…NON E’ NEL MENU’… c’è tanta roba… affettati misti, verdure grigliate, prosciutto e melone … ma la “Regina” degli antipasti manca…

Il simpatico chef, italiano D.O.C., arriva al momento giusto attirato dalle parole nella sua lingua buttate qua e là nella conversazione. “Ma come no, la bruschetta c’è nel menù!”… E no, caro mio, non c’è… lo so che sembra impossibile ma manca! Poco male, non è nel menù ma la fanno regolarmente visto che è, come non stento a credere, l’antipasto più richiesto soprattutto dai clienti italiani.

Allora.. dalle mie parti se chiedo la bruschetta mi portano quella semplice, pane brustolito, olio, aglio e sale… se chiedo quella con i pomodorini mi portano quella che oltre agli ingredienti appena citati ha anche i pomodorini sopra… qui no… a detta del caposala - tailandese D.O.C. - la bruschetta italiana (e lui lo sa bene visto che lavora in un ristorante italiano) è solo con i pomodorini… quella che chiedo io è il “garlic bread” inglese e loro non lo fanno…

Studenti del corso di Italiano I

Arriviamo finalmente a parlare delle pizze… e qui casca l’asino! La mia preferita è la Pizza Marinara. Semplice e ideale per capire la qualità dell’impasto e della salsa di pomodoro. Spiego agli studenti la bella storia di come nasce la Pizza Margherita (altra pizza che non disdegno), con i colori della bandiera italiana in onore della omonima Regina in visita a Napoli, e di come lo spessore della crosta sia diverso a seconda della zona d’Italia in cui ci si trova. Io ho comunque già deciso, essendo la mia prima volta da “Basilico”, opto ovviamente per una Marinara: pomodoro, aglio e… PREZZEMOLO??? Ma come prezzemolo sulla Marinara? ORIGANO, ci vuole l’origano non il prezzemolo.

Di nuovo il pronto intervento dello chef che mi rassicura che si tratta di un errore di stampa/traduzione del menù che riporta gli ingredienti solo in inglese. Ok, mi fido! Arriva di nuovo quel simpaticone del caposala per prendere l’ordine al quale, per la mia pignoleria, chiedo conferma dell’uso di origano e non prezzemolo. Per la seconda volta scatta la faccia di chi non crede che io sia davvero italiano. PREZZEMOLO…sulla Marinara, mi spiega con saccente aria da superintenditore, ci va il prezzemolo…se poi io ci voglio ANCHE l’origano, ce lo posso aggiungere dopo visto che è a disposizione sul tavol!

Scatta un NO! secco. Io il prezzemolo sulla MIA marinara non ce lo voglio! E no! Anche la Pizza Marinara di Wikipedia è con l’origano e non con il prezzemolo!

Sono però rassegnato (forse più per la fame che per altro) e decido di godermi la compagnia degli studenti che in numero ridotto hanno organizzato la cena. La serata prosegue senza altri intoppi ma la mia riflessione rimane… Lo chef che ci sta a fare se il caposala decide e sa tutto?

Le piccole cose hanno l’aria di nulla, ma ci danno la pace.
Georges Bernanos,