Quante volte ci capita di ricevere chiamate indesiderate? Pubblicità aggressiva, operatori insistenti e offerte super convenienti che nascondono inevitabilmente qualche nota stonata. Noi ovviamente non ce ne accorgiamo, rapiti dalla parlantina dell´operatore. E il loro compito è proprio quello di catturare la nostra attenzione e di ottenere il tanto atteso „sì“ alle offerte che propongono. Quante volte ci è capitato di ascoltare passivamente le loro richieste e non essere pronti a formulare domande? Perchè spesso di domande da rivolgere agli operatori ce ne sarebbero molte. Siamo tutti d´accordo che si tratta di un lavoro come un altro e nessuno ha obiezioni direttamente legate ai centralinisti in persona. Spesso infatti quello che non funziona è il sistema che sta dietro all´operato dei call center.
Ma andiamo con ordine. La prima cosa a cui dovremmo pensare appena veniamo contattati da un call center è capire se hanno il diritto ad utilizzare i nostri dati personali. Non è un elemento da sottovalutare perchè, come tutti, anche i call center devono attenersi a delle regole ben precise. Il problema è che molto spesso non vi è sufficiente controllo a riguardo e la legislazione non viene seguita accuratamente. Le chiamate commerciali con fini pubblicitari non sono ovviamente da considerare in ogni caso moleste ma, giustamente, accettiamo di essere contattati solo da chi è autorizzato a farlo, proprio come previsto dalla legge. Ricordiamo inoltre che è molto semplice dare l´autorizzazione al trattamento dei dati personali. Spesso non ci facciamo caso, ma quante volte sottoscriviamo degli abbonamenti, tessere sconto e raccolta punti al supermercato e ci dimentichiamo di leggere nel dettaglio le clausole contenute nel contratto? Proprio lì, tra quelle minuscole righe, si nasconde l´inghippo. Raccomandiamo sempre prudenza e attenzione nel firmare contratti commerciali perchè, qualora si acconsenta anche involontariamente al trattamento dei dati personali, i call center hanno tutto il diritto di contattarci. A questo proposito è utile ricordare le leggi che i call center sono tenuti a seguire, che potete trovare nel nostro „tellows Magazine“
Spesso gli utenti si lamentano riguardo alle chiamate mute: non solo ci fanno perdere del tempo, sono anche davvero fastidiose. Ma perchè i call center operano attraverso questo tipo di chiamata? La risposta è molto semplice. L´Autorità dichiara che “per eliminare tempi morti tra una telefonata e l’altra il sistema genera in automatico un numero di chiamate superiore agli operatori disponibili. Queste chiamate, una volta ottenuta risposta, possono essere mantenute in attesa silenziosa finché non si libera un operatore”. Così il Garante ha deciso di introdurre delle nuove norme in proposito, con l´obiettivo di rendere il lavoro dei call center più efficace e meno molesto per i clienti. Nella Gazzetta Ufficiale num. 274 del 22 Novembre 2013 viene stabilito ad esempio che i call center dovranno tenere sotto controllo il numero delle chiamate mute, che non dovranno durare più di tre secondi. Per la lettura completa di tutte le norme legate ai call center vi rimando alla lettura del tellows Magazine.
Un call center deve inoltre necessariamente rendere visibile il suo numero di telefono quando contatta i clienti per proposte commerciali. Assolutamente vietate quindi le chiamate con numeri nascosti. Spesso però questo non viene seguito alla lettera e i call center nascondono lo stesso il proprio numero, rendendo così impossibile denunciare la chiamata. Una soluzione suggerita nel Blog OPIDOS potrebbe essere quella di lamentare la scorrettezza della chiamata all´azienda relativa al prodotto pubblicizzato piuttosto che al call center incaricato ad effettuare le chiamate.
Da tenere inoltre sempre in considerazione è il Registro Pubblico delle Opposizioni, uno strumento fondamentale al quale è bene iscriversi per evitare di essere contattati dalle chiamate con fini commerciali. Dal 1 febbraio 2011 ogni utente che possiede un numero telefonico di rete fissa inserito negli elenchi telefonici pubblici può iscriversi gratuitamente al Registro. In questo modo il proprio numero viene inserito in una lista di numeri che NON possono essere contattati. Per maggiori informazioni su come iscriversi vi rimando al sito www.registrodelleopposizioni.it. Molti utenti però lamentano l´inutilità del servizio affermando che, nonostante l´iscrizione al Registro, le chiamate da call center non sono cessate. Pare quindi che anche lo strumento che la legge mette a disposizione degli utenti per proteggersi dalla pubblicità aggressiva non sia del tutto efficace o meglio, che i call center non lo tengano in considerazione. Ricordiamo a tal proposito che il Registro delle Opposizioni è efficace solo per i numeri che chiamano dall´Italia.
Vi riportiamo alcuni commenti dei nostri utenti i quali, sebbene iscritti al Registro delle Opposizioni, continuano a ricevere chiamate commerciali.
Elisa, a proposito del numero 02396526: Tartassano anche me sia sul fisso che sul cellulare,ho detto in tutti i modi alla signorina che non siamo interessati,non ho risposto alle ultime 30 chiamate,siamo iscritti al registro opposizioni ma non sappiamo piu’ come fare…ci sta esaurendo.
Utente, a proposito del numero 0999927: stanno esagerando però!con 09999-25 o 27 o 28. basta. Gli ho già risposto gentilmente chiedendo per favore di non chiamarmi più, di cancellare il mio numero di cellulare dalle loro liste. Cosa si può fare? Il registro delle opposizioni mi sembra proprio la presa per il —- da parte loro, e di tutti quelli che chiamano e usano i nostri dati e numeri di telefono.
Olly, a proposito del numero 0899928: Allora tutto torna! anch’io ho fastweb e stanno cercando da un po’ di contattarmi. E sono pure iscritta al registro delle opposizioni…
Un altro metodo per denunciare le continue chiamate moleste è rivolgersi al Garante della Privacy. I cittadini sono al corrente dell´esistenza di questa possibilità, ma raramente viene utilizzata. Ecco il perché. Ricorrere al Garante della Privacy è una procedura lunga e dispendiosa, sia in termini di tempo che di denaro. È necessario infatti pagare inizialmente spese di segreteria pari a 150 euro e assumere un avvocato. Una bella seccatura. Negli ultimi anni la procedura è notevolmente cambiata e nei primi anni 2000 era piuttosto semplice. Si pagava infatti solamente 25 euro e non era necessario assumere un avvocato. Ma presto, in seguito ai numerosi ricorsi presentati dai cittadini, la legge cambiò e le complicazioni aumentarono. Che sia un metodo per scoraggiare i cittadini a far valere i propri diritti?
Continuiamo quindi tutti a ricevere telefonate indesiderate e spesso anche illegali, dal momento che non rispettano la nostra iscrizione al Registro delle Opposizioni. Cosa ci resta da fare? Reagire! Nel blog OPIDOS viene proposto un interessante e divertente metodo per scoraggiare gli operatori dei call center a chiamarci, riassunto nell´acronimo TVAST (Tecnica Virale Anti Spam Telefonico). L´intento è di dar loro pan per focaccia e reagire attivamente alle continue domande, facendo perdere anche a loro un po´ del loro tempo. La prima mossa è fingere interesse. Fate domande, chiedete di rimandare la decisione per chiedere consiglio a parenti, fingetevi interessati a chiudere l´accordo. Nel momento in cui accetterete di chiudere il contratto telefonicamente rispondete alle loro domande con “ok” invece che con “sì”, in modo che il contratto non possa avere valenza legale. Insomma, confondeteli, fategli perdere la pazienza e alla fine svelate il vostro intento! Dite loro che così come loro fanno perdere tempo a cittadini regolarmente iscritti al Registro delle Opposizioni, anche gli operatori riceveranno lo stesso trattamento. Un po´ eccessivo magari, ma sicuramente efficace!
Un metodo simile è proposto nel tellows magazine: siate sempre pronti a tener testa all´operatore del call center! Il
Vademecum di tellows propone una serie di domande da porre all´operatore. Normalmente sono loro a porvi numerose domande ma dopo continue chiamate è giusto cercare di capire se sono autorizzati a chiamarvi e soprattutto se hanno intenzione di smettere. Per prima cosa è utile chiedere per conto di quale azienda chiamano e se sono sicuri che abbiate firmato un consenso per essere contattati. Potrebbero chiedervi il perché di tutte queste domande; in questo caso non esitate a ricordargli che, come loro vi pongono delle domande, anche voi ne avete per loro. Sarebbe anche opportuno far presente che siete iscritti al Registro delle Opposizioni.
Insomma, basta reagire passivamente alle chiamate moleste! Facciamo valere i nostri diritti e informiamoci! Potete trovare la guida completa con tutte le domande nel nostro tellows Magazine.
Continuate a proteggervi dalle chiamate moleste e condividete le vostre esperienze su tellows.it!
Fonti:
http://opidos.blogspot.it/ – “TVAST – Tecnica Virale Anti Spam Telefonico”. Articolo.
http://www.tomshw.it/ – “Garante Privacy ai call center: basta alle chiamate da stalker”. Articolo.