Autore: Valentina Malcotti
1. Poesie, di Emily Dickinson
Reginetta della fama postuma, le opere della poetessa americana furono quasi interamente pubblicate dopo la sua morte (1886).
2. Northanger Abbey, di Jane Austen
L’opera meno conosciuta della Austen fu venduta al suo editore nel 1803 per dieci sterline, ma non fu pubblicata fino al 1818 quando, dopo la morte della scrittrice (1816), uscì insieme a Persuasione.
3. Il maestro e Margherita, di Mikhail Bulgakov
Bulgakov bruciò l’abbozzo del manoscritto e impiegò quasi dieci anni per riscriverlo. Lo finì un mese prima di morire (1940). Censurato per molti anni, Il maestro e Margherita fu pubblicato solo nel 1967.
4. Il primo uomo, di Albert Camus
L’opera fu trovata incompleta dentro l’abitacolo dell’auto in cui Camus morì nel 1960. Sua figlia la pubblicò nel 1994.
5. Bouvard et Pécuchet, di Gustave Flaubert
Flaubert la reputava la sua opera più importante, ma quando fu pubblicata postuma nel 1881 non ottenne neanche lontanamente il successo di Madame Bovary e de L’educazione sentimentale.
6. Maurice, di Edward Morgan Forster
L’aveva scritto nel 1913 e tenuto nascosto per sessant’anni questo romanzo sull’omosessualità pubblicato nel 1971, l’anno dopo la sua morte.
7. L’originale di Laura, di Vladimir Nabokov
Nabokov ci stava lavorando quando morì nel 1977. La sua richiesta di distruggere il manoscritto alla sua morte non fu rispettata dal figlio, che lo pubblicò nel 2009.
8. Il re pallido, di David Foster Wallace
Il romanzo-testamento dello scrittore suicida, pubblicato incompiuto nel 2011.