Natura e animali sono costantemente minacciati da persone senza scrupoli: chi meglio di due squadre di detective “in erba” potrà sventare i crimini dei nemici dell’ambiente?
I bambini conoscono e reclamano romanzi gialli. Non è però facile spiegare loro perché i polizieschi e i racconti di mistero abbiano il colore del sole, del limone, della crema pasticcera… Tirare in ballo le storiche copertine della collana Il Giallo Mondadori non soddisfa la loro curiosità, perché non ne hanno mai visto nemmeno uno. Conoscono invece La signora in giallo, ma la loro immaginazione li porta a credere che Jessica Fletcher sia una sorta di eccentrica nonna che, oltre a risolvere omicidi, veste sempre sgargianti mise canarino…
Molto più immediato e logico, invece, evocare il verde quando si parla di ambiente e prodotti ecologici. Ma mi diverte pensare che la benzina verde, agli occhi dei più giovani, sgorghi anch’essa in copiosi rivoli color menta!
Excursus cromatico a parte, oggi vi racconto proprio due gialli dalle sfumature verdi, o se preferite due racconti verdi, venati di giallo: quasi una tintura autunnale!
Entrambi i romanzi sono di recente pubblicazione, fanno parte l’uno di una serie di tre, l’altro di una neonata collana di genere e sono accomunati anche da una caratteristica grafica degna di nota: ambedue sono stampati con un font ad alta leggibilità, che va incontro a chi ha difficoltà di lettura, in particolare ai ragazzi dislessici. Per saperne di più, continuate a leggere!
Le finestre del mistero, di Alberta Nobile, illustrazioni di Eleonora Marton, Biancoenero edizioni 2013, 9 euro.Prendendo spunto – dichiarato – da La finestra sul cortile di Hitchcock, una ragazzina con una gamba ingessata inizia a spiare i movimenti dei suoi dirimpettai. Con l’aiuto del fratello Eugenio e dell’amico Francesco, la sospettosa Marta comincia a raccogliere indizi e prove concrete del comportamento sconcertante dei nuovi vicini, i signori Rossi: le finestre oscurate, l’atteggiamento furtivo, le uscite nel cuore della notte, per non parlare poi delle sette bucce di banana, della cacca secca e delle ossa avvolta nel giornale trovate nell’immondizia!
Con l’aiuto dell’intuito e di una zia ricercatrice, tutti i tasselli del mosaico che si presenta di fronte alla finestra dei tre ragazzi andranno a posto… ma come c’entrano il verde, la natura e gli animali in questa storia gialla, chiederete voi? Ebbene, se lo volete proprio sapere, dovete accettare che vi sveli il finale del libro.
Lo scrivo qui sotto in bianco, così chi lo vuole leggere deve solo passarci sopra con il mouse per evidenziarlo, e chi non vuole rimarrà all’oscuro, o andrà in bianco, o rimarrà al verde!
Quello che i coniugi Rossi nascondono è un bieco traffico di animali esotici, scimmie e serpenti in particolare. E se per assicurare i criminali alla giustizia nel finale c’è bisogni bisogno dell’intervento della Polizia, quella vera, a mettere gli investigatori sulla pista giusta non possono che essere gli aspiranti detective della squadra 2 più 1: solo dei bambini sono in grado di decifrare i misteriosi annunci che regolano i traffici dei signori Rossi, che si basano su celebri battute dei cartoni animati!
Narrato in prima persona da Marta, e occasionalmente dai compari Eugenio e Francesco, Le finestre del mistero gode di una scrittura semplice e veloce, come vuole l’alta leggibilità, che supporta con vivacità un intreccio misterioso che i lettori dai 9 anni in su, a cui sono forniti tutti gli elementi utili, potrebbero risolvere prima ancora dei protagonisti. Si affianca al testo la raffinata grafica in bianco e nero di Eleonora Marton, che con dettagli e immagini stilizzate a tutta pagina, ben partecipa al ritmo del racconto.
Zoomgialli, collana di cui fa parte anche Detective al mare di Mila Venturini, con illustrazioni di Sara Gavioli, si aggiunge alle altre interessantissime collane di narrativa della casa editrice Biancoenero, specializzata in pubblicazioni pensate per giovani e giovanissimi con difficoltà di lettura e ideatrice dell’omonimo font.
Oltre ad una ricca collana di audiolibri di autori classici (da Baum a Verne, passando per Conan Doyle e Stevenson), in cui il cd è supportato da un testo a stampa in versione adattata, Biancoenero propone romanzi brevi di autori e illustratori contemporanei, approvati da una redazione di ragazzi.
La leggenda di Lagonero, di Anna Lo Piano, illustrazioni di Chiara Nocentini, Sinnos 2013, 12,50 euro.
Il terzo libro della serie Amelia & Zio Gatto ha per consoldati protagonisti una intraprendente ragazzina di 11 anni e suo zio, l’ex-giornalista Amedeo De Lapis, suo malgrado trasformato in punto di morte in un felino parlante dalla benevola magia della Grande Gattara. Puntiglioso ed elegante (indossa sempre un gilè damascato), Zio Gatto ha fiuto per i misteri e finisce per coinvolgere la nipote in inchieste piuttosto rischiose.
Nell’avventura che si dipana in questo terzo volume, le indagini non si fermano nemmeno di fronte alla caviglia slogata e fasciata di Amelia, nè alla comparsa di un vero e proprio mostro à la Loch Ness sulle sponde del nostrano Lagonero.
Mentre trascorre le pigre giornate estive in compagnia della zia Giovanna e della scrittrice di horror svedese Ludmilla Ghost, Amelia è riportata in azione non tanto dalla apparizione mostrusosa trasmessa dalle tv locali, ma dalla comparsa di Sebastiano, un affascinante ragazzino che sembra intenzionato a svelare il mistero di Lagonero.Il pungolo che anima Zio Gatto è invece come sempre l’amore per la giustizia e la strenua ricerca della verità : qualcuno sta boicottando l’utilizzo gratuito dell’acqua del lago da parte dei cittadini e l’ex-reporter intende intervenire prima che degli attivisti innocenti vengano ingiustamente accusati di sabotaggio. Le indagini, naturalmente, finiranno per intrecciarsi, portando alla luce una fitta trama di crimini contro l’ambiente.
Adatto ad un pubblico di lettori da 9 anni in su, La leggenda di Lagonero è il recente punto di arrivo di una serie che conta altri due titoli: Indagine alla PMI e Il mistero dei cloni giganti, entrambi a firma di Anna Lo Piano e Chiara Nocentini e editi da Sinnos. Il romanzo può rappresentare anche un punto di partenza per conoscere i personaggi e il loro mondo; gli elementi che caratterizzano la serie ci sono tutti: un intreccio – anzi, più di uno – fitto di avvenimenti misteriosi, tanta azione, divertenti scaramucce verbali, bizzarri personaggi di contorno, e un pizzico di fantastico.
Amelia e Zio Gatto si muovono sullo sfondo del mondo del giornalismo televisivo, di cui l’autrice Anna Lo Piano, come ci svela la sua biografia, ha fatto esperienza diretta dal 2001 al 2008.Telenotizia, emittente locale della fantomatica cittadina di Abbatelesto, il cui TG è sempre alla ricerca di scoop più che di fatti, mette in campo emissari superficiali e pasticcioni che più spesso intralciano, e solo talvolta favoriscono, le inchieste di zio e nipote. Personaggi spiritosi, con un’unica nota un po’ stonata per i miei gusti: il simpatico cameraman che parla in romanesco…
Co-protagonista e compare di indagini nei primi due libri, ma assente giustificato nel terzo (è in vacanza con la famiglia!), è il migliore amico di Amelia, Ale. Figlio di un blogger ambientalista e salutista, sulla scia dell’esempio paterno prende a cuore la causa dell’ambiente e fonda insieme ad Amelia un blog, che si può leggere cliccando qui.Cortocircuito fra realtà e fantasia: anche l’autrice Anna Lo Piano ha il suo blog, intitolato Piattini Cinesi! Alla sua terza prova con la narrativa per ragazzi, la sua scrittura è brillante e ricca di dialoghi, che permettono ai lettori di entrare vivacemente nella storia e conoscere i protagonisti.
Le belle copertine colorate e le illustrazioni in bianco e nero all’interno dei tre libri sono di Chiara Nocentini, che col suo stile spiritoso e leggermente “anni Sessanta”, fatto di segni precisi, linee sinuose e geometrie, ha catturato lo spirito scanzonato del testo, senza tradirne la vena più misteriosa.
Come preannunciato all’inizio, da notare che anche la serie di Amelia & Zio Gatto è stampata con un font speciale ad alta leggibilità, chiamato Leggimi!, che caratterizza la maggior parte delle pubblicazioni dell’editore Sinnos.
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