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Quando immagini un bivio davanti a te

Da Roby

E’ strano come la vita ti porti improvvisamente su strade e su pensieri che fino a poco prima non immaginavi neppure.

Un piccolo fastidio fisico caratterizzava da una decina di giorni le mie giornate.

Quando immagini un bivio davanti a te

Fortunatamente ho sempre avuto una salute di ferro. Tanto sport, tanto movimento, tanto esercizio fisico sin dai primi anni di vita.

Prima il calcio, poi lo sci, poi le maratone, la mountain bike, il nuoto in piscina, devo dire che lo sport, e con esso la salute, non sono mai mancati.

Eppure un tarlo comincia a roderti dentro quando senti questo “fastidietto” e capisci che c’è qualcosa che non va. Non è la solita cosa, infiammazione, stiramento, stanchezza, semplice dolore muscolare, eh no, c’è qualcosa di diverso, lo senti o ti sembra di sentirlo.

La mia cara amica dottoressa mi dice: -Aspettiamo una decina di giorni, se continua facciamo un primo esame!-.

Non ho aspettato una decina di giorni, ho deciso di farmi l’esame subito.

Disteso sul lettino, con un’altra dottoressa, che non conoscevo, non  potevo fare a meno di pensare a quanto poco ci voglia perchè la strada davanti a te possa dividersi in un bivio: da una parte continuare a star bene, dall’altra cominciare a fare i conti con qualcosa di diverso.

Dopo 20 minuti di dubbi ecco il responso: Nessun problema!

Quando immagini un bivio davanti a te

Tiro un sospiro di sollievo.. Ma continuo a pensare a tutte quelle persone a cui quella dottoressa non ha detto: -Nessun problema-,

bensi:-C’è un problema, bisogna approfondire-…

Uscito dall’ospedale ho fatto il mio solito”esercizio dell’angelo”: mi sono portato in alto, il più in alto possibile e mi sono guardato.

Ero laggiù, un piccolissimo puntino in mezzo a tanti altri puntini. E mi sono reso conto, per l’ennesima volta, che siamo qui per fare qualcosa di bello, di realizzante per noi stessi e per gli altri.

Se ci innalziamo e ci guardiamo dall’alto, come ho fatto in quest’occasione, si dà una più obiettiva importanza alle cose e ai problemi.

Ci si rende conto che non è buona cosa perder tempo, che è buona cosa dare quello che si può e anche di più, che è buona cosa cercare di fare del proprio meglio.

In due parole ..Carpe diem


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