La contravvenzione è un reato di piccola entità o il non rispetto di una norma che prevede una sanzione spesso pecuniaria. Tale sanzione è chiamata multa. La multa dovrebbe essere la giusta punizione per un comportamento errato. Se vado a 100 chilometri l’ora dove esiste un limite di velocità di 50 chilometri l’ora vengo multato. Tale multa deve essere, quindi, una punizione diretta ad insegnarmi a comportarmi meglio. Ma se io sono facoltoso e posso permettermelo posso andare anche a 200 chilometri l’ora, prendermi la multa, pagarla e fregarmene di tutto. Questo è profondamente immorale. Peggio: se a commettere l’infrazione è il figlio di un facoltoso che provvede a pagare la multa per lui infischiandosene delle norme e del vivere civile questo, oltre ad essere immorale, è diseducativo. Pensateci.
Luca Craia