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Quando la Pillola Non Basta

Creato il 07 febbraio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Cara, hai preso la pillola?”. Quante volte l’angoscioso interrogativo interrompe l’idillio d’amore e raffredda – per qualche palpitante istante – il frenetico crescendo ormonale di un rapporto sessuale. “Certo amore, stai tranquillo” e’ quasi sempre la rassicurante risposta che rasserena il partner e lo ricarica in vista del rush finale.
Ora la Pfizer, noto colosso farmaceutico statunitense che produce anche pillole contraccettive, fa crollare come un castello di sabbia le certezze generate da questa scambio informativo da protocollo in camera da letto. Bisogna, infatti, ritirare dal mercato un milione di confezioni difettose. E’ possibile che alcune pillole in scatola non contengano la quantità di principi attivi e inerti necessari a prevenire la gravidanza.
Detto in parole povere potrebbero esservi in giro per il mondo alcune gravidanze indesiderate. L’allarme e’ stato lanciato direttamente dalla Pfizer, anche se il rischio in termini percentuali e’ davvero risibile, dato che la “sbadataggine” riguarderebbe non piu’ di quaranta confezioni di pillole anticoncezionali e nessuna di queste sarebbe in circolazione nel mercato italiano.
Nelle confezioni incriminate vi sarebbe uno scambio di posizione fra le 28 pillole (prevista una per ogni giorno del ciclo). La maggior parte in effetti con sostanza anticoncezionale; mentre le altre sono, di fatto, pillole placebo che vengono inserite nei blister e somministrate ugualmente in corrispondenza dei giorni in cui non vi e’ ovulazione e nessun rischio di restare incinta, anche a fronte di rapporti sessuali non protetti. Il punto e’ che le pillole placebo non sono andate ad occupare, nella fattispecie, le caselle dedicate ai giorni “innocui”. Sulle confezioni in questione, vendute in America, non compare il nome Pfizer, bensi’ quello della societa’ che le distribuisce, la Akrimax.
Colei che si ritrovasse la bollente scatola (anticoncezionale solo di nome) in mano, deve recarsi dal medico curante nel caso in cui avesse assunto le pillole ed abbia avuto in quei giorni dei rapporti sessuali. Ed ovviamente… modificare per qualche giorno il metodo contraccettivo.
La rilevanza del problema resta comunque notevole, se si pensa che nei paesi sviluppati almeno il 15% delle donne in eta’ fertile assume la pillola.
Fortuna che in Italia non sembrano esservi rischi. Ma si sa, in questi casi si genera l’effetto psicosi. Meglio quello. L’alternativa (ben peggiore) sarebbe generare un figlio non desiderato…..

Francesco Rella @FalloSapere


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