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Quando la terra trema

Creato il 25 gennaio 2012 da Pythia
Stanotte ero imbozzolata sotto il piumone, con Apollo di fianco che leggeva. Ad un certo punto, sento il letto ballare:
- Apollo, cosa stai facendo? Nervoso?
- No amore è il terremoto.
(Detta così, come fosse la cosa più naturale di questo mondo, come se il nostro palazzo ballasse tutti i giorni.) (Che poi in realtà il palazzo balla davvero, ogni volta che passa un autobus si sente vibrare tutto.)
Ho il terrore dei terremoti, non sono certo l'unica.
La prima scossa veramente forte che mi ricordi è successa nel '96-'97, ero all'ultimo anno di liceo. Ero seduta di fianco a un mio compagno abituato a scaricare i nervi tamburellando con la gamba, quindi non mi sono preoccupata più di tanto finché non mi sono sentita battere sulla spalla. E su quel lato del banco avevo solo il muro.
Nel giro di mezzo secondo, la prof di italiano si è messa a strillare RAGAZZI IL TERREMOTO!!! e siamo schizzati tutti fuori - come *non* si dovrebbe mai fare, lei in testa.
Quella volta non ho avuto paura, è stato solo tanto impressionante, ma non ero spaventata. Il mio terrore è nato qualche mese dopo, nel settembre '97.
Ero ricoverata in ospedale, con la pancia tagliata dopo un intervento. Ero al 5° o 7° piano, quindi la scossa si è sentita per bene. Ricordo che tutto tremava e ballava, e io mi sentivo così impotente. Pensavo, non posso scappare in nessun modo. E se viene giù tutto? Io cosa faccio?
Appena la scossa è finita, hanno cominciato a suonare i campanelli delle stanze per chiamare le infermiere, un trillo impazzito in tutto il reparto - e il colmo è che le infermiere non avevano sentito niente.
Stamattina mi ero appena messa al pc che di nuovo ho sentito la casa ballare. E adesso che faccio?, sto qui calma e chiedo aiuto su Facebook, ovvio!
D'istinto ho pensato, se scappo fuori cosa mi porto dietro? Qual è la prima cosa che prenderei - e probabilmente anche l'unica?
Ho qui sul tavolo il mio nuovo kindle, mi sono vista prenderlo al volo e schizzare fuori.
Poi a mente fredda ho provato a convincermi che non ha importanza salvare gli oggetti, che sono solo cose, che non posso traslocare nel tempo di una scossa (sono un'accumulatrice folle, non butto via niente - anche se nell'ultimo anno sono migliorata assai). E poi ho detto, chissenefrega, qualcosa lo devo salvare!
- L'hard-disk esterno, con tutte le foto delle vacanze e della luna di miele
- Le perle del matrimonio
- Il kindle (ha solo una settimana di vita e già lo adoro).
Vado a preparare la borsa di emergenza.

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