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Quando le aziende vogliono sapere se un fan è cliente

Creato il 03 febbraio 2013 da Thegoodones

“Abbiamo 100mila fan, di cui il 10% sono attivi sulle mie pagine. Sono già miei clienti? Quali sono i loro interessi? Chi sono i loro amici? Cosa dicono dei nostri servizi?”

Quando le aziende vogliono sapere se un fan è cliente

Quando i clienti ci pongono queste domande, tutta l’attenzione di TheGoodOnes si muove progressivamente dal misurare il livello di coinvolgimento ad un’analisi più specifica del fan, per praticare una conversazione più diretta a riconoscere, aiutare, consigliare e mantenere il cliente.

Più il livello di coinvolgimento è alto più è possibile profilare utenti e mappare comportamenti. Il passo successivo, cruciale per il social marketing, è quello di integrare i dati social a quelli raccolti dagli altri canali in un unico ambiente che ci permette sostanzialmente di migliorare le vendite dei servizi e prevenire la disaffezione dei clienti.

Social Caring… è quello che, con iniziative e modalità diverse tra loro, stiamo operando soprattutto con clienti come lastminute.com Italia e SKY Sport. Il dialogo tra brand e clienti che sviluppiamo apertamente sui social network raccoglie comportamenti e preferenze, amplifica opinioni e pensieri, comprende esigenze e desideri. Ascoltiamo, seguiamo, ci inseriamo nelle conversazioni, ci mettiamo a disposizione del cliente, forniamo risposte, link, supporti rapido per rendere più semplice la loro ricerca, diamo valore al loro apporto, siamo aperti al confronto, anche quello più critico.

Ma la convergenza dei canali, social ads, applicazioni su Facebook, conversazioni su Twitter, stanno progressivamente portando anche a un altra convergenza; quella dei team di lavoro, digital, crm, social, communication, media… tutti in un’unica ben arredata “Social Room” in un rapporto sempre più stretto tra agenzia e cliente.


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