Magazine Cultura
A volte ci sentiamo persino in colpa, quando sottraiamo tempo al nostro tempo (ma che significato ha il nostro tempo?) per consegnarlo alla lettura. Può far bene, allora, leggere queste parole di Beppe Sebaste, scovate in un libriccino bello e singolare (Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne) di cui nei prossimi giorni intendo parlare. Ma intanto questo passo.
L'altro giorno ero nella fase finale della lettura dell'ennesimo mastodontico giallo svedese - libri che da qualche tempo prediligo per la loro lussuosa lentezza. Dopo quelli di Henning Mankell, ora sto dedicandomi a quelli di Stieg Larsson. Dovevo lavorare (cioé scrivere, lavoro reso difficilissimo dalla quasi totale assenza di un capufficio), ma me la godevo troppo a continuare a leggere il giallo svedese, a lasciare scorrere il tempo senza fare nient'altro che quello, continuare a seguire la storia dei personaggi che erano in quel momento la mia famiglia e i miei amici. E improvvisamente mi è venuta per la prima volta l'idea che non era vero che non stavo facendo niente, e non era vero nemmeno che ero da solo mentre leggevo. Ho pensato anzi che leggere sia un benefico e generoso lavoro collettivo, o comunque fatto anche per gli altri, come i riti e le preghiere. Avevo l'idea che il mio leggere facesse andare avanti il mondo, che in qualche modo lo tenesse in piedi, e comunque tenesse in piedi il mondo del libro che stavo leggendo. Senza di me, cioé se avessi smesso di leggere, che ne sarebbe stato della storia e dei suoi personaggi?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Cuore di preda: 5 marzo 2013
5 marzo 2013: “Cuore di preda” Roma – Via del Collegio Romano, 27 – Sala della Crociera marzo 2013 – Presentazione volume Queste poesie sono il primo passo per... Leggere il seguito
Da Dedalus642
LIBRI, POESIE, RACCONTI -
Se il mio leggere fa andare avanti il mondo
L'altro giorno ero nella fase finale della lettura dell'ennesimo mastodontico giallo svedese - libri che da qualche tempo prediligo per la loro lussuosa... Leggere il seguito
Da Paciampi
CULTURA, LIBRI -
Il giallo che va in bianco. Riflessioni dalla Nova Èra Oscurantista
Il giallo che va in bianco Riflessioni dalla Nova Èra Oscurantista di Iannozzi Giuseppe aka King Lear 1. Non ho letto niente di Stieg Larsson, né penso che lo... Leggere il seguito
Da Iannozzigiuseppe
CULTURA -
Il giallo che va in bianco. Riflessioni dalla Nova Èra Oscurantista | di Iannozz...
Il giallo che va in bianco Riflessioni dalla Nova Èra Oscurantista di Iannozzi Giuseppe aka King Lear 1. Non ho letto niente di Stieg Larsson, né penso che lo... Leggere il seguito
Da Iannozzigiuseppe
CULTURA -
Salviamo la Grecia dai suoi salvatori: Un appello agli intellettuali europei
Alain Badiou, Jean-Christophe Bailly, Étienne Balibar, Claire Denis, Jean-Luc Nancy, Jacques Ranciere, Avital Ronell. Salviamo la Grecia dai suoi salvatori: Un... Leggere il seguito
Da Rulm
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
La Suerte di Giulio Laurenti
Produttore di olio e vino, ha pubblicato libri di racconti e poesie, ha creato la web tv Nonleggere.it, ha da poco avviato Anobio Editore, una piccola casa... Leggere il seguito
Da Tiziana Zita
CULTURA