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QUANDO NASCE UN BAMBINO. Problemi legati all’allattamento materno.

Da Thewomoms2013

Durante l’allattamento, soprattutto nelle delicate fasi iniziali, possono presentarsi diverse problematiche che possono rendere difficile questo speciale momento della vita di ogni neomamma.

Nella maggior parte dei casi questi problemi possono essere superati, soprattutto se la mamma desidera fortemente allattare e se riceve il giusto supporto dal partner e da tutti coloro che le stanno accanto. Talora, invece, è necessario passare ad un allattamento misto o ad un allattamento totalmente artificiale sotto consiglio del pediatra. Tra le primissime difficoltà che le mamme possono trovarsi ad affrontare c’è la possibilità che la montata lattea non avvenga; sebbene questo sia un caso molto raro, può accadere che la produzione del latte cessi o divenga insufficiente per ricoprire i fabbisogni nutrizionali del piccolo ed il pediatra consiglierà di passare al latte artificiale. Il secondo problema è rappresentato dalle ragadi, frequenti specialmente nelle donne che allattano per la prima volta o che hanno iniziato ad allattare da poco. Le ragadi sono delle piccole fessurazioni, situate alla base, nel mezzo o all’apice del capezzolo, facilmente sanguinanti e molto dolorose soprattuto durante la suzione. Il dolore può diventare talmente acuto da scoraggiate la mamma ad attaccare il bimbo al seno. Le ragadi vanno curate immediatamente per evitare l’ingresso dei germi presenti sulla pelle e la conseguente infiammazione della mammella, la mastite. Alcuni piccoli accorgimenti possono però prevenire la loro comparsa: - Fare attenzione alla corretta posizione del bambino durante la poppata. - Pulite scrupolosamente il capezzolo prima e dopo la poppata, evitando il ricorso a saponi aggressivi. - Mantenere i capezzoli asciutti, tenendoli possibilmente all’aria dopo la poppata. - Sostituire le coppette assorbilatte e scegliere quelle del tipo traspirante. - Detergere, sterilizzare ed idratare il capezzolo con qualche goccia del proprio latte. - Ricorrere al paracapezzoli durante la poppata. images Il terzo problema più comune è legato all’anatomia del capezzolo stesso, che in taluni casi può presentarsi introflesso o piatto. Avere i capezzoli piatti o retratti non significa però non poter allattare in quanto il neonato non si attacca soltanto al capezzolo ma a tutta l’areola. Tuttavia la poppata potrà essere più difficoltosa, quindi, per prevenire la comparsa di problemi che scoraggerebbero la mamma a proseguire l’allattamento, già durante la gestazione (alla 35a settimana) il ginecologo consiglierà di utilizzare degli estroflessori per stimolare la fuoriuscita del capezzolo. Anche dopo il parto la mamma potrà aiutarsi durante l’allattamento ricorrendo agli estroflessori ed ai paracapezzoli durante la poppata. Il quarto problema che può presentarsi durante l’allattamento al seno è l’ingorgo mammario. Si tratta di un aumento della consistenza e della tensione della mammella, accompagnata da gonfiore, rossore, dolore ed aumento della temperatura locale, dovuto ad un ristagno di latte nei  dotti galattofori che, nel tempo, provoca una sofferenza delle cellule secretrici con una conseguente diminuzione della stessa produzione del latte. La causa principale dell’ingorgo mammario è una insufficiente suzione del lattante che non consente di svuotare il seno. Per prevenire l’ingorgo mammario la mamma dovrà allattare più spesso il suo bimbo e svuotare il seno dopo la poppata manualmente o con un tiralatte, spremere delicatamente la mammella durante l’allattamento per aiutare il piccolo durante la suzione ed effettuare impacchi locali caldo-umidi che favoriscono la fuoriuscita del latte. Il quinto problema che può insorgere durante l’allattamento è la mastite, ovvero un’infiammazione acuta causata in particolare da stafilococco aureo, un germe che colonizza la pelle, soprattuto in presenza di ingorgo mammario. Il seno appare caldo e dolente ed è presente rossore e febbre. In caso di mastite la mamma non deve sospendere le poppate, ma occorre rivolgersi al medico che prescriverà antibiotici che con interferiscono con l’allattamento, inoltre può effettuare docce di acqua tiepida, applicare impacchi freddi e svuotare la mammella con un tiralatte o manualmente dopo ogni poppata. Dott.ssa Ylenia Maisto (Credits Photo mammimperfetta, lemamme.it)

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