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Quando si dice coerenza.

Creato il 10 marzo 2011 da Evaluna
Quando si dice coerenza.In Texas recentemente è stata approvata una legge che rende obbligatoria l'ecografia per le donne che abbiano deciso di abortire.
Perchè? Non è dato sapere, anche se possiamo intuirlo.  
Quale sarebbe l'utilità e la funzionalità di questa legge?
Ah, già siamo in Texas: lo stato dove i fanatici estremisti repubblicani hanno in mano le redini dell'etica e della morale e le scelte individuali passano sotto il vaglio severo del più ottuso e bigotto puritanesimo.
Quando si dice coerenza.Si fa sempre più restrettiva la legge sull'interruzione di gravidanza, un diritto che dovrebbe essere nel 2011 tutelato da qualunque stato che si dichiari civile e democratico. Ma il Texas sembra essere estraneo a queste caratteristiche. 
Andiamo nel dettaglio: l'ecografia coatta(con tanto di esplicazione medica) si dovrebbe eseguire tra le 72 e le 24 ore prima dell'operazione, ufficialmente per assicurarsi che le donne ricevano tutte le spiegazioni sulle conseguenze mediche e psicologiche di un aborto. Cosa c'entri l'auscultazione del battito cardiaco del feto (laddove possibile) o l'ecografia in sè ci è oscuro, visto che il medico che pratica procedure di tale delicatezza non è certo estraneo al dialogo con la paziente prima dell'operazione,come è ovvio.
Prima del vaglio alla camera la costrizione sarebbe stata eccettuata per le donne vittime di abuso e incesto, ma adesso anche loro saranno costrette a questa mortificazione.
L'intento appare chiaro tanto quanto violento e inaccettabile: tentare di far leva sulla coscienza, sui rimorsi, sui sensi di colpa delle donne coinvolte in uno stato che si rifiutano di accettare. Come se l'aborto fosse una gita al Luna Park,senza questo pronto intervento del governo texano.
Ma quanto può essere efficacie una legge del genere? Poco o nulla,probabilmente. Molto più realistica l'ipotesi di portare a termine la gravidanza in un altro paese. E allora perchè? 
Per dare un chiaro, forte, preciso segnale: noi non accettiamo l'idea di "uccidere" un essere umano, anche se scientificamente, come sapete, non è considerato ancora tale. è questa l'idea (condivisibile o meno) del governo. Davvero un paese democratico si può permettere di negare un diritto inalienabile come quello della libertà sul proprio corpo? Davvero una donna non può essere responsabile,libera di scegliere se accettare o meno un'esperienza invasiva e stravolgente come una gravidanza, se non a costo di una tale indegna umiliazione? 
Evidentemente le minacce, l'ostracismo del bigotto stato texano ai danni dei medici che praticavano aborti, ai danni delle femministe e delle stesse donne non sono bastati. Serviva qualcosa che andasse davvero oltre il limite, una scelta clamorosa come questa.
Quanto un governo può intrufolarsi nelle scelte etiche dell'individuo? Quanto un governo può permettersi questo tipo di soprusi? 
Naturalmente, la legge è stata ideata/approvata da soli uomini. Come se le donne (dirette interessate di questo provvedimento) non fossero altro che pupazzi truccati, contenitori da riempire e svuotare, silenziose, mortificate e tormentate da una casta autoritaria e liberticida di uomini che si ergono a censori e plasmatori di coscienze, illuminati dalla luce della verità e del bene assoluto. Uomini dalla coscienza linda, pura, incorrotta che si designano cavalieri  e paladini del diritto alla vita.
Ma è davvero così? 
Assolutamente no. 
Il Texas è lo stato americano in cui è stato eseguito il maggior numero di esecuzioni capitali. La pena di morte non soltanto è leggittima (in barba al Cristianesimo) ma sembra essere praticata più che in qualunque altra parte degli Stati Uniti.  Alla faccia del diritto alla vita! 
Quando si dice la coerenza.... 
Fonte:  Il Fatto

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