Non si conosce con precisione quando si pianta l'aglio in quanto è così diffusa la sua coltivazione nelle serre che cresce in qualsiasi periodo dell'anno. Come gran parte dei bulbi dovrebbe essere piantato in primavera, ma in molte zone caratterizzate dal clima mite si provvede alla messa a dimora nel mese di novembre. L'aglio si adatta con molta facilità a qualsiasi tipo di condizione climatica e non richiede cure particolari. Il terreno deve essere molto sabbioso e non necessariamente fertile. La pianta ha bisogno di innaffiature costanti. I bulbi infatti prediligono l'umidità. Quando si piantano i bulbi, bisogna prestare attenzione a mantenere una giusta distanza di almeno 10 centimetri. E' il bulbo che nutre la pianta, per questo deve essere interrato a circa 5 centimetri di profondità.
L'aglio ha origini asiatiche e appartiene alla famiglia delle "amaryllidaceae". La caratteristica principale di questa specie di piante è il bulbo che funge da magazzino per le sostanze nutritive essenziali. L'aglio è stato importato molto rapidamente nel bacino mediterraneo e già presso gli antichi egizi era alla base di preparati medicamentosi per il trattamento di patologie di lieve entità. L'aglio prende le caratteristiche del luogo dove viene coltivato, per questo motivo esistono molte varietà. Quella più diffusa è di tipo aromatico che a sua volta si divide in altre specie suddivise per colore. In un bulbo possono essere presenti anche 14 bulbilli (chiamati spicchi) avvolti da una membrana sottile. L'aglio è un elemento fondamentale nella tradizione gastronomica italiana tanto da essere un presidio Slowfood.
L'aglio è molto apprezzato per le sue proprietà officinali. Spesso viene affiancato a terapie mediche tradizionali, come coadiuvante. Tra le sue funzioni più note quelle depurative e ricostituenti. All'interno dell'aglio sono presenti delle sostanze indispensabili per il nostro organismo tra cui sali minerali, proteine e vitamine. Il suo odore pregnante e fastidioso è dato da una sostanza chiamata "allicina" che ha forti poteri antibiotici riconosciuti dalla medicina tradizionale. Inoltre l'aglio è un antiossidante e previene l'invecchiamento dei tessuti. Tra gli altri benefici si ricordano quelli sull'apparato cardiocircolatorio. Può essere anche un ottimo alleato per smettere di fumare in quanto al suo interno è presente una sostanza che abbassa la presenza di nicotina. Studi molto recenti invece hanno portato alla luce il suo effetto antitumorale.
L'aglio è alla base di molte ricette. Il suo aroma particolare è al centro di molte discussioni e spesso suscita pareri molto contrastanti, al limite tra lo sgradevole e il sublime. Per la cucina vengono utilizzati gli spicchi privati della pellicina. Secondo alcuni, eliminando il piccolo germoglio verde presente al centro si può attenuare il sapore e renderlo più piacevole. Alcune preparazioni tradizionali prevedono l'utilizzo dell'aglio a crudo come per esempio la bagna cauda (piatto piemontese) o la salsa tzatziki (di origine greca). Fortunatamente in molte altre ricette si può cuocere l'aglio ed eliminarlo poco prima di servire il piatto. Per contrastare l'odore che penetra sulla superficie delle mani si possono strofinare delle foglie di menta fresca, mentre per l'alito basta masticare un chicco di caffè.