Avevo visto di sfuggita queste palline in una foto su Facebook.
Così avevo appuntato velocemente il nome, ripromettendomi di cercare quanto prima la ricetta preparata nel Medio Oriente.
Ieri sono arrivata a questo blog e la ricetta di queste Awameh (della mamma di Sawsan, l’autrice) mi era sembrata davvero semplicissima.
L’ho solo appena modificata.
Non ho atteso per farle: immediatamente impastate, lievitate e fritte
Mmmm che buone… mi sono tipo le nostre “popizze”, palline di pasta lievitata dal sapore neutro, che poi vengono passate in uno sciroppo di acqua e zucchero aromatizzato con acqua di rose (come la ricetta da cui è tratta) o con acqua ai fiori d’arancio (come ho fatto io, dopo aver visto altre ricette).
Queste awameh sono “letali” per la linea -_- perchè una tira l’altra !!
AWAMEH
Per lo sciroppo:
2 tazze di zucchero
1 tazza di acqua
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di acqua di rose o di acqua ai fiori d’arancio
Per l’impasto:
1 tazza di farina
1/3 di tazza di amido di mais (maizena)
1 cucchiaino di lievito di birra disidratato
un pizzico di sale
1/2 tazza di acqua
1 cucchiaino di zucchero
Per lo sciroppo:
In una pentola versare lo zucchero, l’acqua e il succo di limone.
Cuocere a fuoco medio fino a quando il composto non arriva a bollore e tutto lo zucchero sarà sciolto.
Abbassare la fiamma e cuocere per un periodo tra i 2 e i 5 minuti.
Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare, quindi incorporare l’acqua ai fiori d’arancio o di rose.
Per l’impasto:
In una ciotola mescolare la farina e la maizena.
Quindi aggiungere il lievito e lo zucchero e mescolare con un cucchiaio.
Unire per ultimi il sale e l’acqua, amalgamando con una frusta.
Bisognerà ottenere una sorta di pastella piuttosto spessa (potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua o farina a seconda del tipo di farina si usa, ma farlo un cucchiaio alla volta)
Mescolare l’impasto per un paio di minuti.
Coprire e lasciare lievitare in un luogo caldo fino a quando raddoppia di dimensione.
Portare a temperatura l’olio di semi in una padella.
Trasferire l’impasto in una sac a poche.
“Spremere” la sac a poche così da far cadere delle palline di pasta nell’olio (aiutandosi con le mani oliate, in modo da staccare facilmente l’impasto oppure aiutarsi con un cucchiaino sempre ben oliato in modo che si stacchi facilmente).
Ripetere l’operazione fino a terminare tutto il composto.
Sarà necessario bagnare più volte le dita o il cucchiaio nell’olio ogni tanto perché la pastella si attacca.
Far prendere alle palline un bel colore dorato.
Scolare le awameh sulla carta assorbente, passarle nello sciroppo a temperatura ambiente e sistemarle in una ciotolina.
Featuring Mini Cocotte Cassis Le CreusetCon questa ricetta partecipo al contest
Cucina dal mondo di Chiacchiere&Cucina
Archiviato in:Cucina Etnica, Dolci lievitati - Baking sweet, Dolci senza uova, Finger food&Appetizer