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Quante bugie, eppure qualcuno ci crede ancora!

Creato il 14 gennaio 2012 da Ileon1965
Quante bugie, eppure qualcuno ci crede ancora!Vi sono momenti nella vita durante i quali ci si analizza dentro, e prima ancora ci si chiede che cosa sta succedendo fuori. A volte ho la certezza, che quanto viene comunicato dai mezzi di informazione sia falso, pilotato, certamente controllato.
Alcuni esempi.
L'influenza "A" avrebbe dovuto causare uno sterminio mondiale: è stata una fra le meno pericolose della storia in termini di morti.
La fine del nazismo: la crisi finanziaria mondiale e la temporanea supremazia economica della Germania hanno messo in luce nuovamente la vera natura del Paese profondamente razzista e "pronto all'attacco", per il momento con strumenti della finanza e della diplomazia.
L'esistenza dell'Europa: credo che ad ogni "europeo" sia chiaro che l'Europa non esiste e probabilmente non è mai esistita.
La Cina è la panacea dello sviluppo economico: di fatto la Cina vende, ma non acquista. Inoltre, come ampiamente previsto, è già iniziato il calo percentuale della crescita del Paese; calo direttamente proporzionale alla crescita delle necessità della popolazione che inizia a recriminare la fruizione dei benefici che vengono dallo sviluppo economico e per farlo chiedono più denaro, molto più denaro.
La Svezia come modello di qualità della vita: il Paese è sconvolto da una serie innumerevole di suicidi e i casi di depressione sono infinitamente più alti di ogni altra regione Europea.
Recentemente, grazie alla sua eccessiva e sbandata democrazia, ha decretato "il download da internet" come religione!
I Maya hanno decretato la fine del mondo: finalmente diversi studiosi di storia si sono indispettiti da tante  stupidaggini ed hanno coralmente ribadito che, riassumo: I Maya sono stati una "civiltà" minore, che non ha lasciato nulla all'umanità se non un paio di edifici e una lunga scia di crimini dettati dalla loro convinzione che il sangue potesse erigerli ad esseri superiori, erano un popolo, (civiltà è un termine inappropriato in questo caso) minore, preistorico.

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