Quanti modi di fare e rifare …la torta di miele e frutta secca

Da Crumpets

Dopo aver saltato (mio malgrado) alcuni appuntamenti mensile di Quanti modi di fare e rifare, finalmente riesco a partecipare a quest’ultimo appuntamento del 2014!

Per chi non la conoscesse,  Quanti modi di fare e rifare è la bellissima iniziativa mensile creata da Anna e Ornella e di cui potete scoprire come partecipare visitando il blog della Cuochina dove trovate tante altre interessanti informazioni!

Questo mese la ricetta da rifare è la Torta di miele e frutta secca di Donatella del blog L’ingrediente perduto. Come Donatella racconta, questa torta fa parte della sua famiglia da sempre, la preparava sua nonna ed ora lei ha generosamente condiviso con noi la ricetta di famiglia, di quello che poi in sé è il panforte.

Nel rifare questa ricetta mi sono tenuta molto vicina all’originale a parte alcuni cambiamenti dovuti sia a gusti personali che a disponibilità. Nella ricetta originale infatti ci vanno i canditi ma io non li amo molto e se posso li evito, così al posto di andare a comprarli li ho sostituiti con uvetta e cranberries. Donatella poi diceva di usare mandorle non spellate ma visto che avevo in dispensa quelle spellate ho usato quelle. Inoltre non ho nessun liquore all’arancia ed in sua vece ho usato un po’ di succo di arancia e dell’olio essenziale ad uso alimentare come aroma della sua buccia. Ultima modifica lo zucchero che ho ridotto a 140 gr… visto che Donatella diceva di tenerne da parte due cucchiai per far lo zucchero a velo, io ho ridotto da 200 a 140 gr… visto che già ci sono 250 gr di miele, 140 gr mi sembravano abbastanza ed infatti il dolce è dolcissimo comunque.

E’ un dolce delizioso, ricco, da gustare a piccoli bocconi per inebriarsi al meglio dei suoi aromi e gusti. Aveva ragione Donatella nel dire che durante la preparazione si sprigionano profumi fantastici… arancia, spezie, miele caldo… una meraviglia …che a me poi fa molto Natale, visto che per me il Natale è una festa speziata! :)

  • 100 gr mandorle spellate
  • 100 gr  di gherigli di noci
  • 50 gr di uvetta
  • 50 gr di cranberries
  • 250 gr di miele millefiori
  • 140 gr zucchero semolato
  • la buccia ed il succo di 1 limone
  • 1 cucchiaio di succo d’arancia e 5 gocce di olio essenziale di arancio dolce ad uso alimentare
  • 1/3 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1/2 bustina di lievito
  • 250 gr farina 00
  • Zucchero a velo per guarnire

In una ciotola unire le noci e nocciole (volendo potete tritarle grossolanamente) insieme ad uvetta, cranberries, zucchero, succo e buccia di limone, succo ed olio essenziale di arancia, chiodi di garofano e cannella. In un pentolino portare a bollore il miele. Travasatelo nel mix di frutta secca e mescolate bene. Unite infine la farina miscelata con il lievito ed amalgamare il tutto. Trasferite in una teglia da forno (io ho usato uno stampo a cerniera da 24 cm coperto con carta forno) e cuocete in forno preriscaldato a 170° per 40 minuti o finchè ben dorato. Una volta sfornata lasciarla intipiedire nella teglia ed una volta fredda spolverizzatela con zucchero a velo.

Note: Nella ricetta di Donatella il tempo di cottura è di 20 minuti. Non so se lei abbia usato un forno ventilato, il mio se lo uso brucia e secca troppo quindi lo uso sempre statico e per cuocere bene questo dolce ci son voluti 40 minuti. Come spesso succede, i tempi di cottura variano da forno a forno, quindi regolatevi in base alle vostre esperienze con il vostro, se lo preferite statico o ventilato e controllate la cottura dopo i primi 20 minuti. 

 Honey and dried fruit cake

Thanks to an italian blogging event I had the chance to try this delicious spicy cake. It’s the family recipe and version of the famous tuscany cake called Panforte. As wikipedia says “Documents from 1205 show that panforte was paid to the monks and nuns of a local monastery as a tax or tithe which was due on the seventh of February that year. Literally, panforte means “strong bread” which refers to the spicy flavour.”

I was cake made for and consumed only by rich families and clergy as it contained, nuts, almonds, spices, candied fruit, all quite expensive ingredients at that age.

Panforte is usually eaten for the Christmas season, but you can find it, in stores, all year round. As for all traditional recipes, there are different recipes to make panforte and to make mine I took inspiration to Donatella’s family recipe, making few changes according to my personal tastes and availabilities. That’s why I didn’t want to call it Panforte and but simply “honey and dried fruit cake” as also Donatella gradma was used to call it.

It’s a rich and spicy cake, to be eaten slowly in small bites to savour every single aroma and flavour… and if you’ll make it, get ready to be swept away by all the amazing scents that orange, spices and warm honey create. Your house will smell divine! :)

If you want to make a more traditional panforte, substitute raisins and cranberries with candied peels (oranges, citrus), I didn’t use them cos I don’t love them so much but if you like them you can make and even more original panforte!


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